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Saverio Grasselli·1 febbraio 2023
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Saverio Grasselli·1 febbraio 2023
Nicolò prova a ricucire lo strappo con la Roma in una lettera aperta diffusa dall’ANSA. Il giocatore, che da domani tornerà ad allenarsi a Trigoria (sempre secondo ANSA separatamente rispetto al resto dei compagni), apre il suo messaggio smentendo le voci che si sono rincorse negli ultimi giorni: “Sono state dette e scritte molte cose che mi riguardano in queste ultime settimane e parecchie non sono veritiere. Il futuro – scrive a fine nota – è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma”.
All’interno della lettera, Zaniolo argomenta il suo punto: “Sono arrivato a Roma da sconosciuto e Roma e i romanisti mi hanno accolto come uno di loro. Mi hanno trasmesso fiducia, coraggio e affetto nei momenti terribili e bui degli infortuni. A Tirana, con quel gol, sentivo di aver ricambiato tutto ciò che avevo ricevuto, contribuendo a regalare una gioia indimenticabile a tutti i romanisti”.
“A 23 anni ho vissuto esperienze che molti miei colleghi non vivono in un’intera carriera: cadere, rialzarsi, cadere di nuovo, rialzarsi ancora, vincere. In questi ultimi mesi ho attraversato un periodo delicato, in cui risultava difficile capire quale sarebbe stato il mio futuro professionale”.
“Mi sono però sempre impegnato sul campo e in allenamento con la massima professionalità”. Poi l’episodio delle minacce dei tifosi. “Per la prima volta in questi giorni ho avuto paura, per me e per la mia famiglia, e mi sono sentito abbandonato”.
“Non mi era mai successo – conclude – e mi sono spaventato molto. Il futuro è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma”.