📊 La TOP 11 delle sorprese di Euro 2024: quanta Serie A tra i migliori 🏆 | OneFootball

Se la TOP 11 ufficiale dell’Europeo è stata svelata (potete vederla qui) c’è un’altra TOP 11 che non corrisponde a dei criteri oggettivi: quella dei giocatori che ci hanno sorpreso.

Vediamo i migliori 11 calciatori che hanno superato le aspettative o che – nonostante il valore già affermato – hanno giocato un ottimo Europeo oltre le attese. La formazione è un 3-4-3

Mamardashvili – POR

Se ci fosse stato il premio del “Guanto d’oro” sarebbe andato sicuramente a Mamardashvili che ha compiuto 30 parate durante questo Europeo, salvando la Georgia in più occasioni e confermando di essere entrato nella lista dei migliori portieri europei.

Bijol – DC

A un passo dall’impresa con il Portogallo, la Slovenia ha disputato un buon Europeo e il leader difensivo è sicuramente stato Bijol: tra intercetti e un’alta percentuale di duelli vinti a terra ha dimostrato di essere un difensore di ottimo livello.

Calafiori – DC

L’assist per Zaccagni e non solo: tanta qualità in impostazione e 3 partite giocate con attenzione, ad eccezione della marcatura leggera sull’occasione di Manaj contro l’Albania. Calafiori ha fornito ottime performance nonostante un Europeo fallimentare per l’Italia, anche per questo motivo l’Arsenal ha deciso di puntare su di lui.

Guehi – DC

Un altro giocatore già “famoso” ma su cui non c’erano tante aspettative è Guehi: un difensore non spettacolare ma che fa della posizione e del recupero le sue armi migliori. Va spesso a ricercare il duello personale e questo Europeo ha confermato uno stile di gioco sobrio ma efficace: sulle sue tracce difatti c’è il Liverpool.

Kadioglu – ES

Sulla fascia sinistra la rivelazione è stata Kadioglu: un giocatore che all’Europeo ha fatto capire perché il suo prezzo sul mercato sia così alto. Con la Turchia è andato raramente in sofferenza e tra rocciosità, intensità e qualità nel far progredire l’azione ha dato una dimostrazione di altissimo livello: inoltre è stato tra i giocatori ad aver completato più tackle durante il torneo.

Aebischer – CC

Un giocatore poliedrico che è stato uno dei perni della Svizzera, organizzata molto bene da Murat Yakin: in questo Europeo Aebischer ha segnato 1 gol e fornito 2 assist, oltre a essere il punto di riferimento nello sviluppo della manovra sul lato sinistro della Svizzera. Tutti i palloni a partire dalla sua trequarti fino a quella avversaria sono passati dai suoi piedi.

Baumgartner – CC

Un’altro elemento di qualità in una Nazionale ben studiata dal suo allenatore: Baumgartner nell’Austria di Rangnick è stato il lampo di qualità che ha illuminato delle manovre collaudate, in cui il suo talento si è fatto spesso notare.

La sua posizione in campo è difficile da individuare in termini assoluti: può fare l’esterno come il trequartista o il collegamento tra attacco e centrocampo, tutti ruoli possibili grazie alla tecnica e all’intelligenza dimostrate a questo Europeo.

Ndoye – ED

Il terzo giocatore del Bologna e il secondo della Svizzera è Dan Ndoye: sulla fascia ha esibito una forma fisica eccellente e una certa spavalderia nel dribbling, trovando pure il gol che nell’ultima Serie A era stato un po’ il suo cruccio. In Italia ci eravamo già accorti del suo talento, ora in tutta Europa si sono segnati il suo nome in attesa di rivederlo in Champions League.

F. Conceição – AS

L’esterno sinistro classe 2002 del Portogallo non è partito per fare il titolare ma il gol da subentrato alla prima giornata gli ha concesso ulteriore spazio, tra cui la titolarità nella sconfitta con la Georgia dopo la squalifica di Leao.

Conceição ha dato fastidio alle difese avversarie con giocate estemporanee, elettriche e imprevedibili. Il controllo di palla nello stretto, la qualità tutta mancina e i cambi di direzione non si sono trasformati in altri gol ma Conceição ha certamente superato le aspettative.

Schranz – AD

Ivan Schranz è stato uno dei capocannonieri dell’Europeo (qui tutti i premi) ed è uno di quei giocatori che probabilmente verrà ricordato per una singola manifestazione: l’attaccante 30enne dello Sparta Praga ha segnato 3 gol con la Repubblica Ceca in 4 partite.

Il tap-in contro il Belgio, il colpo di testa con l’Ucraina, la finalizzazione precisa contro l’Inghilterra e una sola gara a secco contro la Romania: nessuno dei gol segnati da Schranz rimarrà nella memoria, il suo Europeo probabilmente sì. È lui il Tournament guy, sicuraremente il più sorprendente.

Mikautadze – ATT

Ha cominciato l’Europeo accostato all’Ajax, poi il Monaco sembrava a un passo dal comprarlo ma alla fine andrà al Lione. Un’escalation dovuta in parte al grandissimo Europeo disputato: cattiveria agonistica, velocità nel breve e ottima proprietà tecnica, i 3 gol e un assist in 4 partite hanno consacrato Mikautadze dopo un’annata da rivelazione al Metz.