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Giacomo Galardini·16 ottobre 2018
La Top 11 della Premier League delle prime 8 giornate 🇬🇧

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Giacomo Galardini·16 ottobre 2018
La redazione – tramite il suo insindacabile giudizio – ha scelto i migliori 11 giocatori delle prime giornate di Premier League.
Pronti?
Dopo anni di portieri mediocri a difendere i pali di Anfield Road, finalmente i reds hanno un portiere decente. In Inghilterra il prezzo folle che Monchi ha rifilato agli inglesi è stato ovviamente super criticato.
Ma la sua abilità nel gioco a terra – che permette alla squadra di Klopp di fare impostare l’azione direttamente dalla retroguardia – è di cruciale importanza: inoltre è il portiere meno battuto del campionato, insieme al compatriota Ederson (solo 3 gol).
Insomma, soldi spesi bene.
Dopo due stagioni non proprio al top, finalmente Bellerín ha completato il suo processo di sviluppo tecnico e tattico e sotto la guida di Emery sembra che sia rinato.
E spinge moltissimo: lo spagnolo sta diventando sempre più prezioso per la fase offensiva dei Gunners, ai quali ha già fornito due assist. E poi è un tipo che personalmente ci piace.
Eccone un’altro strapagato dal Liverpool che però sta dimostrando di essere all’altezza: con il suo acquisto faraonico hanno anche dato un maestro al giovane compagno di reparto Joe Gomez.
La stampa d’oltremanica lo incensa come il miglior difensore centrale al momento: per noi ne deve ancora mangiare di pane duro, basta vedere il rigore che ha concesso nello scontro contro il Manchester City.
Il secondo difensore più caro nella storia delle Premier League è stato secondo solo a Virgil Van Dijk come miglior centrale della stagione. Non fa una piega. Ottimo senso di posizione, grande lettura di gioco.
Lo stato di forma di Shaw è stato finora l’unica cosa salvabile della stagione del Manchester United di Jose Mourinho. Per il 23enne è la stagione del riscatto dopo due anni sfortunati falcidiati dagli infortuni.
Finora 630 minuti con un gol e un assist, speriamo che il numero aumenti.
Dopo essere stato in procinto di arrivare in Premier League per anni, finalmente il portoghese ce l’ha fatta. Il Wolverhampton portoghese ruota intorno a due nomi: lui e Rúben Neves.
Jorginho è stata la pedina fondamentale per importare il Sarrismo in Inghilterra. Ed averlo soffiato al City in estate è sicuramente un’ottima notizia per i blues.
Per il 26enne nazionale italiano l’integrazione in Premier è passata dal record di 180 passaggi riusciti contro il West Ham a settembre. PS: il rigore contro l’Huddersfield ci ha incantato.
L’infortunio di De Bruyne nel City ha permesso a Guardiola di fare esplodere il talento del portoghese. Finora 2 gol e un assist in otto presenze. È lui l’erede di David Silva? Non per niente il cognome è il solito.
Il signor 35 milioni di sterline (con i bonus arriviamo a 50) è arrivato quest’estate all’Everton nello scetticismo generale ma adesso è in pianta stabile tra i convocati di Tite nella Seleçao.
Marco Silva lo ha spostato punta centrale e il brasiliano ha cominciato a far girare i Toffes come si deve.
Dopo l’operazione al ginocchio avvenuta nella scorsa stagione – effettuate ottimamente dal dottor Ramon Cugat – Agüero ha aggiunto almeno un paio di anni nel serbatoio.
I 5 gol e i 2 assist finora parlano chiaro: il 30enne argentino è consacrato a rimanere nella leggenda come uno dei migliori attaccanti della storia della Premier League.
Beh, questa era facile.
Vogliamo dire, non c’è nemmeno bisogno di presentazioni, di dire quanti gol ha fatto o altre statistiche importanti. Speriamo che Sarri se lo goda più che può, prima che scappi a Madrid.