Calcionews24
·19 marzo 2020
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Un colpo in prospettiva, decisamente azzeccato visto il rendimento nel corso degli anni, e che potrebbe anzi portare grandi gioie nelle prossime stagioni.
In un momento in cui il calcio richiede la costruzione del gioco dal basso, partendo a ridosso dell’area di rigore, Milan Škriniar si inserisce perfettamente nel panorama dei difensori più forti in assoluto del campionato italiano, nonché del calcio internazionale, essendo riuscito ad attirare le attenzioni delle big d’Europa.
Difensore roccioso, non particolarmente tecnico ma molto equilibrato con la palla tra i piedi, è anche dotato di una buona corsa, venendo impiegato anche come terzino di fantasia e raramente come mediano. Il suo punto forte è ovviamente l’aggressività e la precisione nei contrasti, che spesso lo hanno contraddistinto come uno dei difensori più puliti della Serie A. Eccelle, infine, nel gioco aereo, grazie alla sua altezza (188 cm) e soprattutto al suo stacco.
Milan Skriniar cresce nelle giovanili dello Ziar nad Hronom, ma si trasferisce ben presto allo Zilina, dove graviterà in ambiente giovanile fino al 2012. Nel corso di quell’anno infatti compie il suo esordio in prima squadra nel corso di un match di Superliga, pareggiato per 1-1 contro il ViOn Z.M., squadra che lo preleverà in prestito per la stagione 2013-2014.
Il primo Agosto del 2013 esordisce anche in Europa League contro il Rijeka; nella stagione successiva, dopo essere tornato allo Zilina, segna 6 reti in 32 giornate di campionato, delle quali 3 su calcio di rigore.
L’intuizione di Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, è stata solo una della lunga serie attribuibile all’allenatore di Bellinzona. Dopo aver visionato alcuni match infatti l’allenatore ottiene dalla dirigenza il difensore slovacco, che si trasferisce in blucerchiato a titolo definitivo per la cifra di 1 milione di euro.
A Genova, Skriniar debutta ufficialmente il 24 Aprile 2016 nel match vinto contro la Lazio per 2-1, dimostrando sin da subito grande personalità in fase difensiva. La prima stagione non è memorabile, a differenza della seconda nel corso della quale ottiene ben 35 presenze da titolare inamovibile. Non riesce a segnare gol, ma convince alla grande grazie alla sua abilità di impostare dal basso, favorita anche dall’idea di gioco di Giampaolo che prevede un grande coinvolgimento di tutti e quattro i difensori.
Le ottime prestazioni del difensore slovacco attirano le attenzioni delle big d’Europa, ma è l’Inter a spuntare la corsa per il roccioso giocatore blucerchiato. I nerazzurri riescono ad aggiudicarsi il suo cartellino il 7 Luglio 2017, giorno del suo arrivo a Milano: la cifra sborsata alla Sampdoria è di 34 milioni di euro.
L’esordio avviene da subito, il 20 Agosto, nel match vinto per 3-0 contro la Fiorentina. Anche a Milano si conferma come un difensore eccellente e trova, forse, la sua definitiva consacrazione: nell’esperienza interista finora può contare quattro reti e una serie lunghissima di partite in cui è riuscito a contribuire all’eccellente fase difensiva della squadra.
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