Calcio e Finanza
·24 gennaio 2024
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Il 448esimo report settimanale del CIES ha preso in esame i 50 club del mondo con il saldo di mercato maggiormente positivo e maggiormente negativo considerando il periodo tra il 2014 e il 2023. Fuori dal conteggio i calciatori provenienti dai settori giovanili, mentre l’analisi si concentra sui giocatori che sono stati acquistati ed eventualmente rivenduti.
A guidare la classifica come società più virtuosa è il Lille che ha sfruttato al massimo la notorietà che gli ha dato la vittoria della Ligue 1 nel 2020/21 per rivendere i migliori talenti sfornati negli anni successivi, fra cui i più costosi sono stati Pépé, ceduto all’Arsenal, Osimhen al Napoli e Botman al Newcastle. In totale i francesi hanno un saldo positivo di 386 milioni di euro.
Chi invece riceve la palma di peggiore con un saldo negativo di 631 milioni è il Barcellona, autore di alcuni degli affari più costosi nella storia del calcio. Basti a pensare a Coutinho, Dembelé e Griezmann, tutti e tre pagati ben più di 100 milioni a testa.
Fra le società più virtuose figurano anche due italiane come Sassuolo e Atalanta che negli anni presi in considerazione hanno ceduto, anche per cifre di alto livello, alcuni dei più interessanti prospetti del calcio italiano e non solo, considerando anche le cessioni molto remunerative finalizzate all’estero. Entrambe figurano nelle prime 10 posizioni dei club con un saldo mercato positivo. Nell’analisi sono stati considerati tutti i bonus per i trasferimenti – anche quando non sono scattati -, ma non le commissioni per gli agenti.
Come detto la società con il saldo di mercato peggiore degli ultimi 10 anni è il Barcellona, ma scopriamo chi sono gli altri club che hanno il saldo maggiormente negativo insieme a quello dei blaugrana. In classifica sono presenti ben due italiane:
Per quanto riguarda invece le società più virtuose, che come detto comprendono Atalanta e Sassuolo, si trovano diversi club noti per essere in grado di valorizzare i calciatori a propria disposizione. A comandare è il Lille:
Le quattro società italiane citate (Atalanta, Juventus, Milan e Sassuolo) non sono le uniche inserite dal CIES in questo studio sugli ultimi 10 anni di spese in sede di calciomercato. Di seguito, la situazione complessiva delle società del nostro campionato presenti nello report del Centro Internazionale di Studi Sportivi:
La graduatoria mostra come le big si trovino inevitabilmente nella parte bassa, spesso con saldi negativi (è il caso di Milan, Juventus, Inter e Roma). Al contrario, nella parte più alta si trovano società che fanno molta leva sul player trading per mantenere in ordine i conti. Su tutti il Sassuolo e l’Atalanta, che nell’era Percassi (dal 2010 al 2024) ha messo insieme oltre mezzo miliardo di plusvalenze.