Calcio e Finanza
·16 dicembre 2024
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Quest’oggi la Lega Serie B proverà nuovamente a scegliere il suo nuovo presidente in vista delle elezioni federali del 2025.
Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, il calcio italiano si trova di fronte a una nuova era con le cariche apicali, e non solo, che devono essere rinnovate, fra rotture con il passato e conferme. A metà strada si trova la Serie A che dovrebbe avere un nuovo numero uno, venerdì Ezio Simonelli proverà a trovare quel quorum che gli è mancato alla prima tornata elettorale, mentre per la carica di amministratore delegato, nonostante alcuni dubbi iniziali, dovrebbe essere confermato Luigi De Siervo.
Tornando alla Serie B, alle ore 12 le società cadette si ritroveranno all’hotel Hilton per provare a trovare una degna conclusione di una situazione che ormai è pressoché ferma da tre mesi. A settembre in tutta fretta Mauro Balata, spinto dal desiderio di farsi rieleggere, aveva convocato un’assemblea elettiva nel corso della quale dopo cinque votazioni non aveva mai raggiunto il quorum dei 14 voti. All’epoca i suoi contendenti alla poltrona di presidente erano Vittorio Veltroni e Beppe Dossena, che nel frattempo ha abbandonato la contesa elettorale.
Anche in questa occasione in corsa ci sono tre candidati. Il primo, da molti indicato come il grande favorito in quanto preferito dal presidente federale Gabriele Gravina e dal ministro Andrea Abodi, è Paolo Bedin, ex dg della B, di recente dimessosi dalla Lega Pro. Giovanni Carnevali del Sassuolo è il capofila dei club che spingono per il manager, con un passato anche nel Vicenza.
«Porto l’esperienza di 30 anni fra istituzioni e club — spiega Bedin — . I club che mi hanno contattato ritengono probabilmente che serva una figura più esecutiva rispetto a quelle attualmente in carica. Una personalità in grado di fornire il rilancio della categoria». Come è noto, ha lavorato al fianco di Abodi per quasi nove anni quando era presidente della serie cadetta.
Vittorio Veltroni, nipote di Walter, ex manager di Mondadori e Vodafone, con competenze di cacciatore di teste, ha come motto «fuori dal palazzo». È il candidato di rottura: «Bisogna ricostruire il valore della B, vendendo al meglio i diritti televisivi e sviluppando la parte commerciale. Non è possibile che l’audience della serie cadetta sia inferiore a quella della Lega Pro».
Infine, il presidente uscente Balata: ha ottenuto il secondo consigliere federale e di recente ha lanciato il canale della B su Prime. Per il nuovo presidente della Serie B serviranno anche oggi 14 preferenze per essere eletto.
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