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Calcio e Finanza

·16 aprile 2024

La Serie B contro la nuova Champions. All'Ue un'interrogazione parlamentare

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Nella giornata di ieri, i 20 club della Serie B si sono riuniti in videoconferenza alla presenza del presidente di Lega, Mauro Balata. Quest’ultimo ha aggiornato le società sull’allargamento delle competizioni europee e sugli effetti distorsivi che questo allargamento comporta per i campionati nazionali. Questa riunione segue il viaggio di Balata a Bruxelles, dove ha interloquito con le istituzioni europee trasmettendo la sua preoccupazione e quella dei club della Lega di B per un possibile depauperamento dei tornei domestici.

Inoltre è stata depositata un’interrogazione alla Commissione europea da parte di alcuni parlamentari di diversi partiti politici «sull’evoluzione della regolamentazione calcistica, alla luce della recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, nella quale si registrano crescenti divari nella distribuzione di risorse, a danno del principio fondamentale di equa competizione sportiva pienamente riconosciuto dal diritto europeo. La nuova Champions League – prosegue l’interrogazione – acuisce questa deriva, spiazzando tutti i campionati nazionali senza meccanismi solidaristici riequilibratori».


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I parlamentari concludono il documento chiedendo alla Commissione quali azioni specifiche intende intraprendere per garantire il rispetto dei principi di equa competizione ed equa distribuzione delle risorse e se esistono iniziative legislative volte a contrastare l’abuso di posizione dominante registrata dalla Corte di Giustizia Europea, incompatibile con la disciplina Europea in materia di concorrenza.

Inoltre, l’Assemblea dei club di B ha sollevato anche il tema procedurale riguardante questo profondo cambiamento. Ovvero, di come sia stato possibile arrivare a modifiche così importanti sulle competizioni europee e mondiali senza un dibattito aperto all’interno della FIGC e una valutazione degli effetti e delle possibili soluzioni per contrastare conseguenze indesiderate.

Toccato anche il tema delle riforme, con le società che hanno ribadito all’unanimità la necessità di riprendere con urgenza il cammino per provvedimenti che modernizzino e rendano maggiormente competitivo il calcio italiano. Una serie di proposte è stata avanzata nelle interlocuzioni già aperte con le altre componenti, da portare poi al tavolo istituzionale della Federazione.

Infine il tema dell’inclusività che segue l’incontro fra Balata e la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli, nel quale si è pianificato una serie di progetti nella direzione dell’inclusione e dell’aggregazione da realizzare con i club della Serie B.

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