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Paolo Passafiume·2 ottobre 2022
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Paolo Passafiume·2 ottobre 2022
Ottava giornata di campionato fatale per la panchina della Sampdoria.
Dopo la sconfitta interna con il Monza, il club blucerchiato ha deciso di esonerare Marco Giampaolo.
In Serie A è già il terzo cambio, dopo quelli avvenuti a Bologna e Monza, con Thiago Motta e Palladino che hanno preso il posto rispettivamente di Mihajlovic e Stroppa.
Ma il valzer delle panchine non si esaurisce a Genova. Ci sono altre situazioni da monitorare con attenzione.
Perché non sono giorni sereni per Simone Inzaghi a Milano. E nemmeno per Davide Nicola a Salerno. Occhio anche a Verona dove Gabriele Cioffi si gioca una fetta importante di futuro contro l’Udinese.
La sconfitta col Monza è costata la panchina a Marco Giampaolo. Ultimo posto in classifica e momento nerissimo per una squadra spenta e senza idee. Capitolo nuovo allenatore: due le piste seguite dai dirigenti blucerchiati.
Roberto D’Aversa, ancora sotto contratto con il club ligure, resta una delle soluzioni possibili. L’altro nome in ballo è quello di Claudio Ranieri.
Anche per il tecnico romano si tratterebbe di un ritorno avendo guidato la Samp dall’ottobre 2019 fino a maggio 2021. Nelle prossime ore arriverà la scelta ufficiale.
Simone Inzaghi sarebbe stato confermato dal CEO nerazzurro Beppe Marotta. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, l’allenatore dell’Inter al momento non sarebbe in discussione.
Ma l’avvio in campionato della squadra è stato molto negativo. E Inzaghi sarebbe finito sul banco degli imputati per un inizio di stagione poco convincente, certificato dal meno otto dal tandem Napoli-Atalanta che guida la classifica.
Una cosa è certa: per Inzaghi saranno fondamentali le prossime due partite contro Barcellona e Sassuolo.
Il presidente granata Danilo Iervolino non ha digerito la pesante sconfitta della Salernitana contro il Sassuolo.
Rumors raccontano che avrebbe lasciato lo stadio di Reggio Emilia infuriato per la prestazione della sua squadra. Nelle ultime due partite la Salernitana ha portato a casa zero punti.
Non vince dal 28 agosto e per questo motivo la conduzione tecnica di Davide Nicola sarebbe finita sotto osservazione. Salernitana in crisi di risultati: contro il Verona – domenica prossima – non saranno ammessi altri errori.
Per Gabriele Cioffi è arrivato il momento della verità. Contro l’Udinese si gioca una grande fetta di futuro.
L’avvio in campionato è stato insufficiente: appena una vittoria conquistata in sette partite. Ma sopratutto la sensazione di una squadra spesso fragile e poco pungente in attacco.
L’allenatore del Verona – come rivela il Messaggero Veneto – è considerato sotto esame. E per conservare la panchina non avrebbe alternative: nel monday night dovrà battere la sua ex squadra.
La sconfitta prima della sosta a Monza aveva fatto discutere parecchio. E qualche indiscrezione sulla panchina di Max Allegri era filtrata.
La Juventus aveva soltanto un modo di allontanare i dubbi. Battere il Bologna. Missione compiuta grazie ad una prestazione finalmente convincente.
Il 3 a 0 rifilato ai rossoblù restituisce al campionato una Juve cattiva, di sostanza e spietata in fase offensiva. I meriti di Allegri sono indiscutibili: pressione allontanata e panchina puntellata.