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·19 dicembre 2024
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Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Meno di 25 minuti bastano e avanzano per dimostrare che la Coppa Italia inizia, forse, dai quarti di finale. La Roma affonda la Samp, venuta nella Capitale per vedere piazza San Pietro. I giallorossi non si fanno perdonare lo scivolone di Como con così poco: sarà la partita di domenica all’ora di pranzo, contro il Parma, a dire la verità. Vista la classifica è un vero scontro salvezza. I blucerchiati, invece, anche se pure loro imbottiti di seconde linee, dimostrano ampiamente perché sono quindicesimi in serie B e devono guardare più dietro che davanti. Il secondo gol, con un harakiri di Meulensteen che ha permesso a Dovbyk la prima doppietta dell’ucraino nella sua avventura romana, è stato sinceramente degno di “Oggi le comiche”.
Se Roma e Samp dividono il triste record di sei allenatori cambiati prima di Natale (De Rossi, Juric, Ranieri; Pirlo, Sottil, Semplici) qualcosa vorrà dire. Chiusa la parte sportiva con il terzo gol – Baldanzi tira indisturbato dopo aver fatto 25 metri palla al piede – resta la curiosità per l’ennesimo caso Dybala, ieri in panchina. La famiglia Friedkin ha investito nella Roma un miliardo di euro e non si tirerà indietro nel mercato di gennaio, dopo aver incassato parole importanti dal sindaco Gualtieri sul nuovo stadio di proprietà da costruire a Pietralata.
Le porte sono girevoli, in entrata e in uscita, anche se come sempre vendere è più difficile che comprare. Il lavoro per il ds Ghisolfi, le cui azioni sono in risalita, non manca. Così come quello per Ranieri, che deve dare continuità alle prestazioni. La Roma aspetta il Milan nei quarti di finale, la Coppa Italia della Samp era finita con la vittoria nel derby contro il Genoa.
Foto: [Enrico Locci] via [Getty Images]