La rinascita di Antonio Rozzi: «L’esordio a 17 con la maglia della Lazio un sogno; Real Madrid? Lì iniziato il mio percorso di fede, finito a Medjugorie» | OneFootball

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Lazionews24

·2 agosto 2025

La rinascita di Antonio Rozzi: «L’esordio a 17 con la maglia della Lazio un sogno; Real Madrid? Lì iniziato il mio percorso di fede, finito a Medjugorie»

Immagine dell'articolo:La rinascita di Antonio Rozzi: «L’esordio a 17 con la maglia della Lazio un sogno; Real Madrid? Lì iniziato il mio percorso di fede, finito a Medjugorie»

Le parole di Antonio Rozzi, ex calciatore della Lazio, sul percorso che lo ha portato dai biancocelesti al Real Madrid Castilla fino a scorprire la fede a Medjugorie

In un’intervista rilasciata a Calciomercato.it, Antonio Rozzi ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera, raccontando il suo esordio con la Lazio, la chiamata del Real Madrid Castilla e la svolta personale che lo ha portato a Medjugorje. L’ex attaccante ha parlato a cuore aperto delle sue scelte di vita, della pressione del calcio professionistico e della rinascita interiore che lo ha spinto a tornare in campo.

ESORDIO IN PRIMA SQUADRA«Esordire nel massimo campionato con la maglia della Lazio a 17 anni e mezzo è stato un sogno. Sono partito dalle giovanili fino ad arrivare in prima squadra. È stata un’esperienza molto forte».


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LA CHIAMATA DEL REAL MADRID«Dovevo essere la quarta punta dei biancocelesti, però poi mi chiama il Real Madrid Castilla l’ultimo giorno di mercato e ho deciso di partire per la Spagna e iniziare questa nuova avventura che a 360 è stata la più importante della mia vita. A Madrid ho iniziato anche un percorso di fede».

MEDJUGORJE«Ho cambiato vita e avevo nel cuore il desiderio di andare a Medjugorje. Sono stato due anni lì. Mi sono avvicinato alla Fede perché ho vissuto un momento molto delicato a Madrid, dovevo affermarmi come calciatore e avevo molta pressione. Non sopportavo più questa situazione. Cercavo la via giusta per mostrare il mio talento però allo stesso tempo c’era tanta sofferenza. Nella fede ho trovato la forza che mi ha portato poi a cambiare. Il pallone mi ha accompagnato anche in questa esperienza».

FUTURO«In un momento ho pensato di mollare e abbandonare tutto, ma proprio nel distacco si è riacceso il desiderio di tornare a giocare a calcio. Alla fine non mi sono mai fermato e ad oggi sono pronto, sono pronto a ripartire. Non mi pongo limiti. Sto cercando quella possibilità che mi faccia esprimere il mio talento e possa dimostrare quanto valgo. Sono aperto a tutto».

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