
Numero10
·7 giugno 2019
La “nuova” Juventus non si deve privare di Cancelo, ecco perché

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·7 giugno 2019
João Cancelo è un giocatore che divide. Divide perché ha delle grandi qualità e allo stesso tempo, a volte, grandi amnesie, di quelle che non ti spieghi viste le possibilità tecniche del portoghese. Accostato in queste ore al Manchester City, parleremo in questo articolo dei motivi per cui la “nuova” Juventus non dovrebbe fare a meno di Cancelo.
Oggigiorno trovare un terzino con la padronanza tecnica di Cancelo è veramente complicato. I più forti da questo punto di vista possono essere considerati Dani Alves e Marcelo (sì, ancora loro), quindi ultra-trentenni con ingaggi monstre. Il calcio “moderno” prevede tecnica in ogni ruolo, non più solo dal centrocampo in avanti (addirittura è ormai consuetudine cercare portieri “dai piedi buoni”). Quindi avere dei difensori di qualità aiuterebbe la Juventus ad avere già da dietro un’uscita palla pulita, veloce e tecnicamente valida. Non a caso già dall’anno scorso la squadra bianconera rimpiazzò Lichsteiner e Benatia proprio con Cancelo e Bonucci. Meno quantità, meno fisicità, ma molta più qualità a disposizione che può servire in fase di pressing alto degli avversari.
Ad eccezione dei fenomeni assoluti, i giocatori rendono a seconda del contesto in cui si trovano. Spesso non è quindi una questione di essere “forte” o “scarso”, ma di giocare in squadre che valorizzano o meno le qualità del calciatore. Nel caso specifico la Juventus l’anno scorso non hai mai avuto un gran possesso palla, e quando lo faceva era sempre con ritmi molto bassi. In più i bianconeri nelle ultime stagioni hanno fatto della capacità di difendere con un baricentro basso, a volte addirittura in area di rigore, uno dei loro punti forti e in questo contesto potrebbe essere più funzionale un terzino più fisico e difensivo di Cancelo (non a caso De Sciglio spesso gli è stato preferito). Ma questo è il passato. Con la scelta del nuovo allenatore (probabilmente Sarri, di cui abbiamo parlato qui) pare che la Juventus voglia cambiare filosofia di gioco, con la vittoria al primo posto certo, ma raggiunta attraverso un tipo di gioco meno tattico e compassato, ma più aperto ed offensivo. Ed ecco dove Cancelo può esprimersi al meglio delle sue capacità. Con ritmi più alti, più dominio del gioco, possesso palla e più spazi da attaccare il portoghese può diventare un’arma potentissima per la Juventus, soprattutto in campo europeo. Sempre se dovesse confermarsi l’arrivo di Sarri, nonostante sia da tutti considerato un offensivista, in realtà il tecnico toscano lavora molto sulla fase difensiva sia di reparto che dal punto di vista individuale, e di questo Cancelo potrebbe assolutamente beneficiarne. Ricordiamo infatti i progressi compiuti sotto Sarri di Koulibaly, in netta difficoltà l’anno precedente con Benitez, e completamente trasformato dall’arrivo di Sarri in poi.
Come abbiamo detto all’inizio Cancelo ha dei difetti abbastanza marcati: poca attitudine alla fase difensiva e all’uno contro uno in generale e poca forza fisica, fondamentale soprattutto per la difesa in area di rigore. Sono mancanze importanti per un difensore, è vero, ma imparare a difendere è possibile. Certo, non sarà mai il suo punto forte, ma con un allenatore giusto e un po’ di applicazione il portoghese può tranquillamente diventare un decente difensore. Quello che invece ha Cancelo, ovverosia classe, tocco di palla, dribbling e tecnica non può essere insegnato. Sono caratteristiche innate, fanno parte del DNA di un giocatore che se le porta dietro per tutta la carriera. Per tutti questi motivi la Juventus farebbe bene a tenersi stretto il portoghese.
LB