🎥La notte di Europa League: autogol, papere e sorprese | OneFootball

Che follia, l’Europa League. Ti porta in giro per l’Europa, spesso in luoghi pochi conosciuti, e ti regala momenti epici, degni delle migliori pagine del calcio mondiale, seppur vissute in tono minore.

È stata la sera delle papere, degli autogol e dei giovani talenti, con la stella di Zaniolo a brillare nel cielo di Roma.

LA PARTITA DEL GIORNO

Ce ne sarebbero tante, ma scegliamo Apeol-Dudelange. Vi lasciamo il tabellino e capirete il perché: altro che Milan-Liverpool.

LA SORPRESA

Prendi la cosiddetta Cenerentola del girone. Dovrebbe cadere surclassata contro la squadra di seconda fascia, invece gioca di contropiede e letteralmente annichilisce l’avversario: ci riferiamo a Gladbach-Wolfsberg, che gli austriaci hanno vinto.

Anzi, hanno stravinto: 0-4 ed uno scenario non prevedibile, specialmente dopo i 7 punti in 4 partite dei tedeschi in Bundes.

IL  BABY FENOMENO

Solskjaer lo ha definito il miglior finalizzatore della sua squadra e Mason Greenwood oggi ha risposto: le sabbie mobili di una sfida contratta sono state risolte proprio dal 17enne, distintosi già in estate con lo United.

Nella storia dello United, la stellina inglese è il primo giocatore nato negli anni 2000 a segnare una rete ed il più giovane di sempre a realizzare un gol nelle competizioni europee. Un predestinato.

Non è stato tuttavia l’unico giovane ad essere protagonista: ci sono stati anche Zaniolo, il gioiello dell’Arsenal Saka e la grande prestazione di Malen nel 3-2 del PSV allo Sporting.

IL RECORD

Forse non si tratta di un record, ma indubbiamente è una cifra non indifferente. In una sera, sono stati 8 gli autogol: tra essi, rimane in mente specialmente quello di Kaminski, portiere del Gent, incapace di addomesticare un lento retropassaggio. Il suo controllo maldestro, avvenuto ad un passo dalla linea di porta, si è insaccato in rete: un’autorete a dir poco imbarazzante.

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