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·10 febbraio 2025

La Fiorentina di Palladino ha un gioco verticale e sa adattarsi

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Palladino ha saputo dare una nuova anima alla Fiorentina. Il tecnico punta su un 4-2-3-1 verticale, ma ha dimostrato di saper preparare partite in modo specifico.

TATTICA – Il modulo di riferimento di Palladino è il 4-2-3-1, anche se in stagione ha sfruttato pure la difesa a tre. La vocazione è solitamente offensiva, con grande ricerca del gioco sugli esterni e delle combinazioni tra terzini ed esterni alti. La squadra punta a sviluppare gioco, ma il possesso cerca ampio sfogo in verticale, soprattutto con Pongracic nella linea difensiva, sfruttando movimenti di mediani, trequartisti e anche terzini per trovare sbocchi nei mezzi spazi. Nella sfida con l’Inter però il tecnico ha mostrato come la Fiorentina possa andare in campo anche in una strutturazione con la difesa al primo posto. Un modulo più chiuso, con linee strette e le ripartenze come chiave offensiva.


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STATISTICHE – I viola sono il quinto miglior attacco della Serie A con 40 gol segnati. Per tiri prodotti però sono decimi, il che testimonia una buona precisione nelle conclusioni e un’ottima capacità di convertire le occasioni. Lo stile offensivo punta sulle qualità individuali: la Fiorentina è quarta per dribbling a partita. I 23 gol subiti valgono la quarta miglior difesa del campionato, e in questo dato c’è molto del rendimento del portiere De Gea. Per lo stile di gioco va segnalato che gli uomini di Palladino sono secondi per passaggi lunghi a partita.

DETTAGLI – Dodò è uno degli elementi più continui dei viola. Il terzino sa essere sia un riferimento nella costruzione (terzo per passaggi medi) che un elemento offensivop (primo per cross, primo per passaggi chiave, primo per dribbling, primo per falli subiti). Non a caso è terzo per rendimento secondo Whoscored. Beltran è forse l’elemento più sottovalutato della rosa viola. L’argentino è il vero regista offensivo della squadra, l’uomo capace di unire i reparti grazie a tecnica, corsa e intelligenza tattica, ma è anche il secondo marcatore con 4 gol (cui aggiunge 4 assist). Il riferimento offensivo è sempre Kean, che punta al titolo di capocannoniere in A, ma vanno segnalati i nuovi acquisti. Prendiamo Folorunsho come simbolo: l’ex Napoli viene schierato da esterno e si è dimostrato subito un innesto importante per impatto fisico (secondo per dribbling, primo per falli subiti, primo per contrasti, primo per falli).

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