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·16 novembre 2023

La FIFA passa all'incasso con i sauditi: Aramco sponsor per 100 milioni annui

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L’assegnazione ormai definita dei Mondiali 2034 all’Arabia Saudita potrebbe essere solo il primo passo del Paese verso una stretta collaborazione con la FIFA. Secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Times, sarebbe molto vicino alla chiusura un maxi accordo di sponsorizzazione fra il gigante petrolifero saudita Aramco, una delle società più ricche al mondo, e il massimo organismo del calcio mondiale, presieduto da Gianni Infantino.

Secondo le indiscrezioni l’accordo prevede che Aramco diventi uno dei partner principali della FIFA fino al 2034, anno proprio della rassegna iridata che si giocherà quasi sicuramente in Arabia Saudita. E la cifra è da far girare la testa: 100 milioni di dollari all’anno (poco meno di 100 milioni di euro), dato che renderebbe Aramco lo sponsor più redditizio del massimo organo del calcio mondiale. Aramco vanta già una serie di sponsorizzazioni sportive, tra cui quella con l’International Cricket Council per la Coppa del mondo di cricket, la Premier League indiana di cricket, la Formula 1 (accordo da circa 45 milioni annui) e il golf femminile.


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Aramco sponsor FIFA – La società saudita in vetta

Secondo quanto trapela l’accordo sarebbe vicinissimo a essere chiuso. Tale sponsorizzazione, secondo quanto racconta Ricardo Fort, ex capo delle sponsorizzazioni globali di Visa e Coca-Cola e fondatore di Sport by Fort Consulting, rientra in una pratica comune per le aziende legate allo Stato stipulare sponsorizzazioni attorno a eventi sportivi globali.

«È difficile immaginare una Coppa del Mondo in Arabia Saudita senza il coinvolgimento di Aramco – ha confermato Fort -. Sono una delle più grandi aziende al mondo in termini di entrate, quindi è naturale che siano coinvolte. Quasi ogni evento sportivo globale ha aziende collegate allo stato coinvolte nella sponsorizzazione». Molto simile il caso del colosso energetico russo Gazprom, controllato dallo Stato, che nel 2018 per il Mondiale di calcio è stato lo sponsor esclusivo nei settori del petrolio, del gas e dei carburanti. Discorso analogo per Qatar Airways che è stato sponsor della FIFA alla Coppa del Mondo dello scorso anno in Qatar, così come Visit Saudi, anche se l’accordo dell’ente turistico non è mai stato annunciato ufficialmente.

Sempre secondo quanto racconta Fort, i partner globali della FIFA pagano una cifra introno ai 50 milioni di dollari all’anno, ma ne esistono anche di inferiori con un premio riconosciuto di 25 milioni. L’intenzione, per il 2034, è quella di avere un pacchetto di sponsor di altissimo livello con un riconoscimento di 75 milioni annui ciascuno con un meccanismo a salire che possa portare l’accordo a raggiungere almeno i 100 milioni entro il 2034.

I 100 milioni all’anno non sono una cifra tale da intaccare i ricavi di Aramco che, nel 2022, ha realizzato un utile da 161 miliardi di dollari, il più alto mai realizzato da un’azienda petrolifera e del gas. Tale accordo, però, potrebbe mettere in una cattiva luce la FIFA che si è sempre detta attenta e grande sostenitrice delle politiche ecologiche e avere come sponsor principale un’azienda che guadagna con i combustibili fossili potrebbe scatenare diverse proteste. Queste si aggiungerebbero a quelle delle associazioni dei diritti umani per la scelta di assegnare il Mondiale 2034 a un paese che nel recente passato è stato al centro delle cronache per vicende che vedevano i diritti umani, ritenuti fondamentali, non essere rispettati.

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