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·5 giugno 2023
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·5 giugno 2023
(ANSA) - TEL AVIV, 05 GIU - Niente Conference League per il Beitar Gerusalemme, almeno per ora.
Il Tribunale disciplinare della Federcalcio di Israele l'ha infatti esclusa dalla prossima edizione del torneo dopo i gravi disordini, con danni alle strutture dello stadio, avvenuti nella finale della Coppa di Israele.
Per festeggiare la vittoria sul Maccabi Natanya, i tifosi del Beitar avevano invaso il campo impedendo di fatto la cerimonia di premiazione e mettendo in pericolo l'incolumità del presidente israeliano, Isaac Herzog, che assisteva all'incontro.
"Hanno trasformato la finale in una grande, vergognosa e umiliante sommossa", hanno scritto i tre giudici della disciplinare.
Il Beitar, la cui tifoseria è considerata una delle più turbolente e legata all'estrema destra israeliana, è stato condannato anche ad un multa di circa 20mila euro e alla perdita di tre punti nel prossimo campionato.
La decisione della Disciplinare - più dura di quella chiesta dal Procuratore sportivo - ha stabilito anche che a giocare in Conference sia il Maccabi Netanya.
La decisione è stata contestata con forza dal Beitar che l'ha definita "irragionevole e che nuoce al club" annunciando il ricorso e auspicando che "prevalga il buon senso il prima possibile, in modo da poterci preparare per l'obiettivo".
Anche il ministro dello sport, Miki Zohar (Likud), si è espresso contro la sentenza: "La punizione inflitta al Beitar non rappresenta valori sportivi.
La squadra ha vinto la coppa e quindi merita di giocare in Europa".
(ANSA).
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