Calcionews24
·4 agosto 2025
La deludente (e immatura) caduta di Ademola Lookman all’Atalanta: una situazione evitabile

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·4 agosto 2025
A Bergamo c’è un detto che ha un valore molto importante: “An ga mia de turna ndre“. Andare avanti senza mai ritornare indietro seppur il passato ti possa far male.
Tuttavia nonostante l’Atalanta sia capace di risollevarsi (e continuerà a farlo) certe cicatrici purtroppo sono sempre dietro l’angolo.La stella più bella nella notte di Dublino che precipita volontariamente, dove la gratitudine e l’umiltà lascia posto all’immaturita e ad una forte delusione.
Lookman è quel partner dove passi bei momenti illudendoti che non ti possa mai tradire rispetto alla tua ex (olandese), e invece ecco lo stesso deja-vu: la caduta di un mito che, seppur non sarebbe mai diventato una bandiera, ha macchiato non poco la sua immagine.
Tanti giocatori hanno lasciato l’Atalanta, ma è sempre stato il “come” a contraddistinguere l’addio stesso: c’è chi ha avuto gli applausi, altri invece una marea di fischi.Patti chiari, amicizia lunga dove Lookman poteva essere venduto (all’Inter o altri) solo alle condizioni dell’Atalanta: una normale situazione di calciomercato, al giorno d’oggi non accettata dalla concorrenza visto che è Bergamo a comandare anche in termini economici.Il togliere foto e qualsiasi riferimento alla Dea è un pugno nello stomaco, una mancanza di rispetto nei confronti di una piazza che lo ha reso grande: dall’anonimato alla conquista dell’Europa League.E ora come si dovrebbe comportare la società sul #mercato? Come ha sempre fatto pretendendo una grande cifra.
Teatrini? L’Atalanta rimane pur sempre il Mangiafuoco della situazione con la possibilità di tenerlo in tribuna fino alla fine del suo contratto.A Bergamo si dice “prima uomini e poi campioni”. Vero anche che l’Atalanta andrà avanti, ma l’epilogo di Lookman è uno dei piú deludenti di sempre in tutta la storia nerazzurra.
Finale che condizionerá per sempre quel 22 maggio 2024 che fino ad oggi era intoccabile: nel mezzo un mondo Atalanta che dopo i tanti sacrifici fatti per lui non meritava, ancora, tutto questo