Calcionews24
·9 novembre 2024
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«Questo premio è un riconoscimento importante per me: l’ennesimo gesto nei miei confronti. Io posso solo ripagare tutto ciò in campo». Queste sono state le parole di Cristiano Doni il 7 dicembre 2008 dopo un‘Atalanta-Udinese finita 3-0: il compimento perfetto di una settimana speciale per l’ex capitano dell’Atalanta diventato leggenda non solo della squadra nerazzurra, ma per l’intera città di Bergamo.
Già, perché il numero 72 tra goal fatti, giocate straordinarie, l’esplicito amore dichiarato per l’Atalanta dove nel mezzo c’è stato il suo ritorno nel 2006 nonostante varie offerte (anche più ricche, ma rifiutate), ricevette dal comune di Bergamo la cittadinanza onoraria per l’impegno e dedizione nei confronti della città (oltre ad essere il miglior marcatore della storia orobica). Fuori dal palazzo comunale ci sono tantissimi tifosi, con tanto di striscione con scritto “Doni Sindaco”: riproposto poi quella stessa domenica contro l’Udinese.
Normale amministrazione nerazzurra dove con Delneri l’imbattibilità interna sarà un fattore determinante per tutta l’andata: un 3-0 dove “Mara-Doni” non solo fa una partita spettacolare sulla trequarti, ma sigla anche un goal di testa. Il tutto con un’Atalanta che faceva del fattore casa la sua arma vincente, rientrando in piena corsa per l’Europa: senza dimenticare le reti anche di Valdez e soprattutto il ritorno al goal in nerazzurro di Bobo Vieri.