Calcio e Finanza
·5 dicembre 2023
La Champions femminile come quella maschile: nuovo format e più squadre

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·5 dicembre 2023
La Champions League femminile cambierà volto a partire dalla stagione 2025/26. La UEFA, dopo il consiglio direttivo svoltosi la scorsa settimana, ha dato il via libera al cambio di format che va nella direzione indicata con l’ufficializzazione della nuova Champions League maschile: più squadre partecipanti, più federazioni rappresentate e più spettacolo.
A partire dal 2025/26 saranno 18 le formazioni che parteciperanno alla Champions League femminile e saranno inserite in un girone unico, proprio come stabilito per la prossima stagione della massima competizione europea per club maschile. Quindi, rispetto alla formula attuale ci saranno due squadre in più.
Ma le novità per il calcio femminile europeo non sono finite qui, visto che la UEFA ha dato il suo via libera per l’introduzione di una seconda competizione europea per club, che si aggiungerà alla Champions e dove le formazioni eliminate nei primi due turni della massima competizione potranno avere una seconda chance di conquistare un titolo continentale.
Chi si qualificherà a questa nuova Champions League femminile? Dal 2025/26 nella massima competizione europea per formazioni femminili ci saranno:
A queste nove, si aggiungeranno anche:
La novità con il nuovo format risiede nel numero di squadre che vengono incluse nel percorso Lega, che vedrà l’introduzione di ulteriori due formazioni: la seconda classificata della 17ª federazione classificata (al momento il Kazakhistan) e la terza classificata della federazione settima classificata (attualmente la Repubblica Ceca). Il percorso di qualificazione, infine, porta un numero maggiore di contendenti, mentre otto squadre giocheranno due partite di qualificazione in meno rispetto all’attuale formula.
Ma cosa prevede il nuovo format? Le squadre non affronteranno più tre avversarie per due volte – in casa e in trasferta – ma affronteranno invece partite contro sei squadre diverse nella fase a girone unico, giocando metà di quelle partite in casa e metà in trasferta. Per determinare i sei diversi avversari, le squadre verranno classificate in tre diverse fasce in base al loro ultimo coefficiente UEFA. Ciascuna squadra verrà sorteggiata per affrontare due avversari da ciascuna di queste fasce, giocando una partita contro una squadra di ciascuna fascia in casa e una in trasferta. Quindi non cambia il numero di partite che una squadra dovrà giocare, ma il numero di avversarie, visto che si passa da tre a sei.
Al termine di queste sei giornate, con l’ultima che verrà giocata in contemporanea, verrà stilata la classifica secondo i consueti punti assegnati a ogni risultato (tre per la vittoria, uno per il pari e zero per la sconfitta). Con i seguenti verdetti:
La fase a eliminazione diretta si giocherà con la formula di andata e ritorno con la seconda sfida che sarà disputata in casa dalle formazioni che avranno terminato la fase a girone unico nelle prime quattro posizioni. Gli accoppiamenti saranno decisi dal sorteggio, cosa che vale anche per le semifinali. La finale, come di consueto, si giocherà in un campo neutro che verrà scelto dalla stessa UEFA.
Ma come detto, per il calcio femminile a livello europeo la nuova Champions League non è l’unica novità che la UEFA introduce a partire dalla stagione 2025/26. Infatti, il massimo organo del calcio europeo è pronto a organizzare una seconda competizione europea per i club femminili che sarà l’equivalente dell’Europa League.
A questa nuova competizione parteciperanno 13 squadre che saranno:
A queste, mano a mano che la Champions League femminile andrà avanti, si aggiungeranno le formazioni eliminate dagli spareggi per la qualificazione ai quarti di finale, ma anche le ultime sei della fase a girone unico della Champions.
La nuova competizione non avrà una fase a girone unico, ma sarà giocata con la formula dell’eliminazione diretta con gare di andata e ritorno e prevederà sei diversi step: turno 1, turno 2, ottavi, quarti, semifinali e finale. Chi vincerà questa seconda competizione, il cui nome dovrebbe essere annunciato dalla UEFA nelle prossime settimane, verrà inserita nel percorso di qualificazione dedicata alle formazioni che hanno vinto il proprio campionato nazionale per giocarsi la possibilità di giocarsi la qualificazione alla Champions League della stagione successiva.