La carriera di Julen Lopetegui, un tecnico in autodistruzione 🇪🇸 | OneFootball

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Giacomo Galardini·21 agosto 2020

La carriera di Julen Lopetegui, un tecnico in autodistruzione 🇪🇸

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Com’è arrivato Julen Lopetegui Agote a giocarsi la finale di Europa League?

L’ex portiere basco ha avuto una carriera da allenatore che definire ‘altalenante’ è dire poco.


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Figlio di José Antonio Lopetegui Aranguren – uno dei più famosi sollevatori baschi di pietre (l’Harri-jasotze, famoso sport nei Paesi Baschi che consiste nel sollevamento di pietre di almeno 100 kg), ha una carriera da portiere che trova la sua espressione maggiore nel Logroñés, piccolo club di Primera Division nella Liga degli anni 90′.

Lopetegui inizia la sua carriera da allenatore nel 2002 sulla panchina del Rayo Vallejano, dove aveva passato gli ultimi tre anni di carriera tra i pali.

Le giovanili della Spagna

L’esordio non è memorabile: dura solo dieci giornate sulla panchina dei franjirrojos, condite da 8 punti su 30 disponibili. Lopetegui viene esonerato in una stagione disastrosa che si chiuderà con la retrocessione in Segunda B.

Dopo una breve parentesi come allenatore del Real Madrid Castilla, Lopetegui approda nello staff tecnico federale spagnolo, ricoprendo la carica di commissario tecnico dell’Under-19 e dell’Under-20, e vincendo un Europeo con l’U21.

Porto

Su suggerimento e spinta del suo rappresentante Jorge Mendes, finisce nel 2014 sulla panchina del Porto: nel suo anno e mezzo lusitano, un secondo e un terzo posto in Liga NOS e una eliminazione prima ai quarti e poi nella fase a gironi di Champions.

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Ma i suoi trascorsi vittoriosi sulla panchina delle Furie Rosse convincono la Federazione spagnola a chiamarlo per il ruolo più importante, allenatore della Nazionale maggiore.

La Spagna e l’esonero russo

Ed è qui che scoppia il primo grande caso di autodistruzione della sua carriera: l’incredibile esonero da CT della Spagna.

Il 13 giugno 2018, appena un giorno prima dell’apertura ufficiale del torneo, e due giorni prima dell’esordio della Nazionale spagnola, il presidente della Federcalcio spagnola Rubiales decise di dargli il benservito per l’accordo con il Real Madrid, non comunicato alla Federazione.

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Terremoto inaudito, con la Spagna lasciata a Hierro che viene eliminata agli ottavi dai padroni di casa ai rigori e con tutto il mondo shockato dal fatto che un allenatore venga esonerato a poche ore dal debutto mondiale.

Real Madrid

Ma tant’è. Lopetegui aveva rinnovato il suo contratto fino al 2020 appena tre settimane prima, ma poi le dimissioni di Zidane avevano spinto il Real Madrid a puntare tutto sull’allenatore basco.

Ma il destino di Lopetegui con la casa blanca era già segnato da una specie di karma: finisce con il Real Madrid in nona posizione, con la manita subita dal Barça, e viene esonerato senza pietà, sostituito da Santiago Solari.

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D’altronde sostituire un allenatore che ha vinto 3 Champions League di fila non è un lavoro da tutti. Ma forse stasera, con il Siviglia, avrà la sua possibilità di rivalsa. Ammesso e non concesso che si autodistrugga anche stavolta.