Calcio e Finanza
·11 maggio 2021
Calcio e Finanza
·11 maggio 2021
La Juventus va avanti con Andrea Pirlo in panchina. La conferma del tecnico, scrive La Stampa, è arrivata dopo che nella notte tra domenica e lunedì si era affacciata l’ipotesi di tentare una scossa rimuovendo il tecnico e promuovendo il vice Igor Tudor.
Il quotidiano spiega che l’idea era caldeggiata in particolare da Fabio Paratici e che la differenza di vedute sulla panchina è stata motivo, non unico, di un’animata discussione tra il responsabile dell’area sportiva e il vicepresidente Pavel Nedved nel parcheggio dell’Allianz Stadium, svelata da più testimoni.
Andrea Pirlo, intervenuto oggi in conferenza stampa, ha preferito glissare sull’episodio, derubricandolo a gossip: «La lite tra Paratici e Nedved nel post partita? Non voglio neanche parlare di gossip e di cose inventate. Non voglio neanche entrarci».
Al di là delle posizioni, la società ha evitato scelte istintive, rinviando al mattino nuove riflessioni, quando i due dirigenti e il footbal director Federico Cherubini hanno affrontato l’argomento alla Continassa, mentre la squadra riprendeva la preparazione.
Il tecnico resta al suo posto. Salvato anche dalla consapevolezza che le colpe non sono solo sue, ma pure dal calendario fitto che condensa in quattordici giorni le ultime quattro partite della stagione. Decisive, perché c’è la Coppa Italia in palio – finale con l’Atalanta il 19 maggio – e perché la Champions è compromessa, ma non perduta.
Il destino di Pirlo, scrive La Stampa, al di là di questo finale di stagione – comunque riscrivibile in caso di tracollo a Reggio Emilia -, appare in realtà segnato, né è semplice immaginare Ronaldo a Torino se davvero la Champions dovesse sfuggire. Nemmeno i dirigenti, anche i più alti, hanno per altro certezze, non tanto per i contratti in scadenza, ma perché tutto dipende dall’esito della stagione.
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