Calcionews24
·26 febbraio 2021
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Michelangelo Rampulla, ex portiere della Juventus, in una intervista al Corriere di Torino ha parlato del suo passato in bianconero facendo anche un excursus sulla lite di qualche settimana fa tra Agnelli e Conte.
CONTE – «Antonio era un tifoso juventino, però il lavoro è lavoro. È strano vederlo all’Inter dopo gli anni passati insieme, ma fa parte del gioco. La lite con Agnelli? Antonio è un sanguigno e difende i suoi uomini. Da noi giocavano calciatori che erano tifosi dell’Inter e del Milan, ma quando indossavano la maglia della Juve pensavano solo a quei colori».
JUVE – «A Torino ho vissuto 18 anni bellissimi: dieci da giocatore e otto da allenatore dei portieri. Per due stagioni sono stato accanto a Ciro Ferrara in panchina. Mi manca far parte della Juventus».
JUVE SOGNO DI FAMIGLIA – «Sì. Io sono originario di Scala di Patti, in provincia di Messina. Mio padre era juventino. Il nostro mito era Pietro Anastasi, un altro siciliano diventato bianconero. Avevamo un negozio di alimentari e iofacevo il garzone di bottega con mio fratello».