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·11 febbraio 2025

Juventus - PSV Eindhoven | Come andò a settembre?

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C’è emozione, all’Allianz Stadium, per l’inno della Champions che – come aveva detto Locatelli ieri in conferenza stampa – torna a risuonare. E c’è attenzione, perché il PSV arriva a Torino forte di una filosofia di gioco aggressiva.

Dopo un inizio equilibrato, con le squadre che cercano di trovare il ritmo, è proprio la squadra ospite a rendersi pericolosa per prima. Al 7’, Veerman prova una conclusione da fuori, ma Di Gregorio si fa trovare pronto e blocca senza difficoltà.


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I bianconeri iniziano a spingere con maggiore intensità, e al 10’ la prima vera occasione per la Juventus arriva con un cross di Kalulu per Nico Gonzalez, ma la difesa del PSV riesce a neutralizzare l’attacco. Poco dopo, al 19’, Cambiaso serve Gonzalez con un altro cross pericoloso, ma Dams riesce a intervenire in tempo.

E POI KENAN

Il gol del vantaggio arriva al 20’. E possiamo definirlo un’epifania.

Yildiz riceve un pallone e, con una splendida conclusione di interno collo, manda la palla all’angolino basso della porta, battendo il portiere del PSV e portando i bianconeri avanti 1-0.

Se vi ricorda qualcosa, non siete in errore.

LA JUVE PREME ANCORA

Appena sette minuti dopo, al 27’, arriva il raddoppio: McKennie, sfrutta una bella protezione di Vlahovic dopo una gran giocata di Nico Gonzales e batte Drommel da pochi passi, portando i bianconeri sul 2-0. La squadra di Thiago Motta inizia a gestire il doppio vantaggio, mantenendo il controllo del gioco e non rischiando più di tanto.

Nel finale del primo tempo, il PSV cerca di riorganizzarsi, ma la Juventus riesce a difendere con ordine, abbassando i ritmi e tenendo la palla lontano dalla propria area. Non solo: Koopmeiners va vicino al tris proprio al 45’, con palla che esce di poco e prima frazione che si chiude con un meritato 2-0.

RIPRESA E SEMPRE JUVE

Si riparte con un altro gol di un esordiente: Nico Gonzalez, al 52’. Dopo un recupero palla perfetto di Koopmeiners, è Vlahovic a fornire l'assist decisivo per Nico, che batte Drommel con un destro preciso, allungando il vantaggio dei bianconeri sul 3-0.

La partita entra poi in una fase più controllata, con la Juventus che amministra il possesso palla senza concedere spazi agli avversari. Al 62', il PSV effettua i primi cambi, con Lang e Saibari che entrano per dare freschezza alla manovra offensiva, ma la difesa juventina si mostra solida. La Juve, dal canto suo, inizia a ruotare i propri uomini: Fagioli e Weah subentrano rispettivamente a Yildiz e Nico Gonzalez, che ricevono la loro meritata e calorosa standing ovation dal pubblico dello Stadium.

Nonostante alcuni tentativi degli olandesi, come la conclusione di Saibari al 74’, ben neutralizzata da Di Gregorio, la Juventus mantiene salda la sua supremazia. Al 87', è ancora Vlahovic a sfiorare il quarto gol con un tiro su assist di Fagioli, che non riesce a trovare il bersaglio.

Nel finale, al 92', il PSV riesce ad accorciare le distanze con Saibari, che segna il gol della bandiera per gli ospiti.

Ed è un gol che ha l’unico “difetto” di non permettere alla Juve il quinto clean sheet consecutivo. Ma poco male: l’esordio è praticamente perfetto, e adesso si pensa al Napoli che arriva qui fra pochi giorni.

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