DirettaFanta
·6 febbraio 2025
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Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Como-Juventus.
Che gara si aspetta contro il Como? “Partita complicata. Noi dobbiamo avere la massima concentrazione e determinazione per fare una grande partita. Loro hanno messo in difficoltà squadre come Atalanta, Milan e Roma. Servirà una grande partita”.
Come ha preso l’esclusione Alberto Costa? “Ho parlato con Alberto e ha capito perfettamente. Tutti noi siamo contentissimi di quello che fa in allenamento. Mi piace perchè è arrivato con fame. Lui è un giovane di grande lavoro e siamo tutti contenti di quello che sta facendo”.
Sei soddisfatto degli acquisti? “Sono contento e orgoglioso di tutti i miei ragazzi. Siamo un gruppo che ha i nostri obiettivi e valori. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi come deve essere”.
Quando possono giocare insieme Kolo Muani e Vlahović? “Siamo una squadra, la cosa più importante è il collettivo. Ci vuole un equilibrio e la squadra deve funzionare nelle due fasi. Sono di altissimo livello, quando arriverà il momento che ritengo la cosa migliore per la squadra giocheranno insieme se no uno inizierà e l’altro entrerà o magari nessuno dei due giocherà”.
Nel mercato sono arrivati due giocatori mancini come Kelly e Veiga, quanto possono essere importanti nello sviluppo dell’azione?
“Aldilà di essere mancini, anche se i mancini tecnicamente sono bravi ed è come nel caso di due giocatori come Lloyd e Renato che possono giocare insieme, perché hanno già fatto diversi ruoli. Possono giocare come due difensori o da terzino con un altro difensore. Renato ha fatto anche il centrocampista. A prescindere se sono mancini o no, sono due giocatori che sicuramente, per le loro caratteristiche e per il loro livello, aiuteranno tantissimo la squadra, quando la squadra avrà bisogno”.
Come sta Cambiaso? Ed è felice che sia rimasto alla Juve?
“Sono felice che sia rimasto in una grande squadra come la Juve. Penso abbia avuto sempre l’idea di rimanere. Domani non ci sarà, spero torni il prima possibile per aiutare i compagni. Non ci saranno anche Pierre, Gleison e Juan”.
Quanto è soddisfatto di Vlahovic? “Sono molto contento. Però devo dire che do per scontato l’attitudine e l’atteggiamento. Questo deve essere da esempio. Lui ha avuto sempre un atteggiamento impeccabile. È un ragazzo che accetta le decisioni per il bene della squadra. Lui come tutti hanno capito la filosofia e stanno facendo molto bene”.
State lasciando alle spalle i momenti peggiori? “Quando sono i momenti migliori? Quando si vince la partita. Questi ragazzi stanno dando tutto. Io dirò sempre questa finché la vedrò. Il giudizio alla fine viene dato sul risultato. Questi ragazzi si impegnano e lavorano, a volte abbiamo ottenuto i risultati altre no. Domani abbiamo una grande opportunità per dimostrare. I momenti belli nel calcio ci sono quando vinci”.
La caratteristica che apprezza di più di Fabregas? “Sicuro. Ho passato tanti anni a Barcellona. Ho passato tanti anni in una società ambiziosa. Fabregas affronta le grandi squadre con coraggio e giocando in attacco. Non ho mai visto il Como difendersi”.
Cosa dici alla tua squadra quando sbagliamo? “Anche contro l’Empoli abbiamo fatto tante cose belle. Lo sbaglio fa parte del gioco. Nessun giocatore vuole sbagliare davanti a 40 mila persone. È molto importante come si reagisce agli errori. I ragazzi hanno dimostrato questo. L’Empoli ha messo in difficoltà tante squadre, ma i nostri giocatori hanno continuato ad andare in avanti e sono andati a vincere la partita. L’importante è come reagisci agli errori e come li affronti”.
Ha scelto lei Kolo Muani? “È una nostra scelta. Nostra scelta. Eravamo tutti convinti di lui. Sono molto convinto che Randal potrà ancora fare meglio”.
Che differenza c’è quando avete Vlahovic o Kolo Muani? “Noi vogliamo attaccare lateralmente quando gli altri si chiudono. Vogliamo portare 3/4 uomini nell’area avversaria. Randal e Dusan devono fare lo stesso lavoro. Quando abbiamo la possibilità dobbiamo attaccare la profondità per allungare la squadra. Poi il minimo per loro bisogna andare in area e fare gol, ma c’è anche la fase difensiva. Devono aiutare i compagni e riaggredire subito la palla. Devono fare tante cose e lo sanno bene”.
La classifica rispecchia i valori del campionato? È preoccupato del mercato delle altre? “È uno stimolo in più e vogliamo competere con le altre. Tantissime squadre si sono rinforzate e non è la prima volta. Noi abbiamo perso Gleison e Cabal e non abbiamo mai avuto Arek. Questo per noi è un grande stimolo per competere con l’avversario. Noi dobbiamo vincere le partite e dare continuità. Per vincere partite esiste solo un modo: il lavoro”.
Cosa manca alla sua Juve? “Non è la mia Juve, ma la nostra Juve. Questa è una squadra che è cambiata tantissimo da inizio stagione. Non stiamo cercando la perfezione, ma di crescere sempre. Noi lavoriamo per trovare la continuità di risultati giusti per arrivare in alto”.
Termina così la conferenza stampa di Thiago Motta.
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