DirettaCalcioMercato
·6 giugno 2025
Juventus, Locatelli: “ Chiellini mi insegna cos’è la Juve. Su Tudor…”

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·6 giugno 2025
Il centrocampista della Juventus Manuel Locatelli ha rilasciato un’intervista in esclusiva a La Stampa, nel corso della quale ha parlato del presente e del futuro del club bianconero.
Il rigore trasformato da Locatelli nel match contro il Venezia ha consentito alla Juventus di partecipare alla prossima Champions League. Quest’oggi il numero 5 dei bianconeri ha rilasciato un’intervista a La Stampa.
Quanto pesava il pallone del rigore a Venezia?
“Tantissimo, ma da capitano toccava a me. Il quarto posto era l’obiettivo minimo, non potevamo mancarlo”.
Questa per te è stata la quinta stagione alla Juventus
“Entrai in uno spogliatoio di mostri sacri: Chiellini, Danilo, Cuadrado, Alex Sandro, Dybala, Morata e Ronaldo che andò via poco dopo: soltanto vederlo era di grande impatto. Campionissimi ma soprattutto persone per bene da cui ho avuto la possibilità di imparare.”
Cosa è la Juventus?
“Giorgio e Leo, capitani incredibili, stessi dna e mentalità, mi hanno insegnato cosa significhi la Juve: qui l’obiettivo è sempre vincere e lavoriamo per quello, come diceva Allegri “dobbiamo creare i presupposti” per riuscirci”.
Cosa ne pensi di Allegri al Milan?
“L’ho sentito e gli ho fatto l’in bocca al lupo, detto questo spero che il Milan ci arrivi dietro”.
Che impressione ti ha fatto Tudor?
“Secondo me è bravissimo, si è presentato in modo intelligente cercando il dialogo, è una brava persona come i componenti del suo staff e conosce bene la Juve. La sua capacità, oltre al gioco, è il modo di comunicare, la capacità di trasmettere ciò che sente: presentandosi ci disse che saremmo arrivati in Champions. Non ha mai avuto dubbi”.
Sei pronto per il Mondiale per Club?
“Una bellissima esperienza: i migliori club di tutto il mondo nello scenario americano garantiscono spettacolo. Cercheremo di arrivare il più avanti possibile”.
Sull’infortunio
“Farò in tempo a recuperare, purtroppo dovrò saltare gli impegni degli azzurri. Ci tenevo tantissimo, avrei fatto di tutto per rimanere con l’Italia”.
Cosa ne pensi sull’arrivo di Chiellini?
“Sarà fondamentale: solo chi è dentro conosce davvero l’ambiente ed è in grado di trasmetterne il significato”
In cosa consiste il DNA Juve?
“Ci sono tante sfumature, ma direi la continuità del lavoro e la voglia di migliorare sempre: sono le prime cose ho imparato: parte tutto da lì”.
Che ne pensi dello Scudetto al Napoli?
“Squadra solida, grandissima stagione: l’Inter ha lottato fino alla fine, ma decidono i dettagli: vince chi sbaglia meno”.
Sull’Inter in finale di Champions
“Ho sentito quelli cui più sono legato per stare loro vicino in un momento non semplice. Sono partite incredibili che fanno parte dello sport”.
Su Donnarumma
“Ha dimostrato di essere il migliore al mondo, senza se e senza ma. E’ rimasto il bonaccione che conoscevo nelle giovanili del Milan, a volto gli dico che non si rende conto di quanto è forte”.
Su Yildiz
“Possiede qualità che altri non hanno e potenzialità da top player. è cresciuto tanto e ha ancora margini di miglioramento, anche a lui bisogna risparmiare le pressioni”.