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·19 maggio 2024

Juventus, il primo giorno di Montero: 3 cose che non sai sul tecnico

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Dopo l’esonero di Allegri, tocca a Montero prendere la guida della Juventus i questo finale di stagione: 3 curiosità su di lui.

La storia con Massimiliano Allegri è finita nel peggiore dei modi e in attesa della nuova gestione di Thiago Motta ci sarà un breve interregno che però per i tifosi evoca grandi ricordi. Nelle ultime due giornate di questo campionato sarà Paolo Montero a sedersi in panchina e guidare la Juventus contro il Bologna e contro il Monza.


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Gli obiettivi sono stati raggiunti, ossia la qualificazione alla prossima Champions League e la Coppa Italia, che ha anche sancito la fine della seconda parentesi di Allegri e il cambio di rotta.

Non dovrebbero esserci più dubbi sul fatto che sarà Thiago Motta a prendere il suo posto, con la sfida di lunedì che quindi avrà un sapore molto particolare per l’italobrasiliano. Ma l’esonero anticipato del livornese costringe la Juventus a scegliere un traghettatore per questi ultimi 180 minuti.

Soluzione interna, con la promozione di Montero dalla Primavera alla Prima Squadra. Lui che cosa vuol dire indossare quella maglia lo sa molto bene.

Juventus, comincia l’interregno di Montero

Comunicato ufficiale e subito al lavoro. Montero ha diretto in mattinata la sua prima seduta da allenatore della Prima Squadra, alla vigilia dell’esordio con il Bologna. Da allenatore, ma non certo con i colori bianconeri addosso.

Dal 1996 al 2005 ha infatti vestito la maglia da calciatore, con 278 presenze e 6 gol. 5 Scudetti, 3 Supercoppe Italiane, una Supercoppa Europea, una Coppa Intercontinentale e anche una Intertoto per lui in 9 anni. Arrivato a Torino dopo 4 anni all’Atalanta, l’uruguaiano si è imposto come leader assoluto. Tanti trofei e anche tanti cartellini rossi. 16, che rappresenta il record in Serie A – 6 con la Dea e 10 con la Juve. Ecco quali sono le curiosità su di lui.

Montero, tre curiosità su di lui

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Montero da tecnico – Getty Images, calcioinpillole.com

Oltre a ciò che ha fatto vedere in campo, c’è stato anche un Montero extracalcio. Il Pigna, soprannome ricevuto dopo il pugno rifilato a Gigi Di Biagio durante un Inter-Juventus che gli costò tre giornate di squalifica. A volte un po’ sopra le righe, anche quando c’è da difendere i compagni. Come nel 2000, quando i bianconeri tornarono a Torino dopo una sconfitta in Champions League contro il Panathinaikos.

A raccontare l’aneddoto è Carlo Ancelotti, allenatore di quella Juventus. Un gruppo di tifosi aveva aspettato la squadra per contestare e qualcuno spintonò Zidane. Montero, grande amico di Zizou, non se lo fece ripetere due volte e accorse a difendere il francese, picchiando e facendo scappare i contestatori.

Altro aneddoto raccontato invece da David Trezeguet, che ha svelato uno dei metodi di Montero in campo. Il primo intervento doveva essere molto duro per intimorire gli avversari, che venivano continuamente provocati anche verbalmente. L’attaccante francese ha sottolineato come chi se lo trovava vicino cercava sempre di allontanarsi.

E poi un episodio che ha i connotati di una leggenda. Pare infatti che Montero avesse stretto amicizia con un gruppo di ultras del Torino, cosa che non piacque molto ai tifosi della Juventus. In un incontro, l’uruguaiano fece capire ai supporter bianconeri una cosa: “Non me li sceglie mia mamma gli amici, figuratevi voi”.

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