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·23 settembre 2020

Juventus fa ancora rima con gioventù

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La rosa della Juventus fa ancora rima con gioventù. Ce l’abbiamo dentro, alla Juventus, questo termine, così descritto in lingua latina. Un concetto che forse nelle ultime stagioni era andato perso. Nell’ultima annata infatti l’età avanzata di molti protagonisti è stato un fardello. Al termine della gara con il Lione proprio lo stesso Agnelli si era soffermato su questo aspetto: “Mi dicono che la squadra è da svecchiare e credo proprio che ci muoveremo in questo senso”.

Svecchiare. Proprio questo il progetto che la società sta portando avanti e sta cercando di farlo ripartendo da alcuni errori del recente passato. Errori di una certa parte di programmazione, perpetrati nel rinnovo dei contratti di Mandzukic e Khedira ad esempio. Errori a cui Paratici sta cercando di porre rimedio e che, in parte, lo ha visto protagonista anche nell’ultima sessione di calciomercato. Gli arrivi di de Ligt e Demiral, così come quello di Pellegrini vanno appunto in questa direzione.


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Nella rosa della Juventus 2020-2021 infatti si registrano molti “young”. Partendo dal reparto arretrato, con la presenza dei già citati de Ligt e Demiral, che si aggiungono a Rugani (classe 1994) e la sorpresa Frabotta, anni 21 e prodotto del vivaio dell’Under 23. Se consideriamo anche Alex Sandro e Danilo (entrambi 91) e De Sciglio (1992) gli Under 30 nel pacchetto arretrato sono ben 7. Non un numero esiguo, considerando che l’età media della squadra di 27.

Considerando invece il centrocampo, il numero sale ancora. Si registrano infatti gli acquisti Arthur (1996) e Kulusevski (2000). Con la contemporanea cessione di Matuidi e un Khedira out dalle idee di Pirlo, il gioco è fatto. A questo ragionamento bisogna sommare anche Bentancur, che appare ormai come un veterano della linea mediana bianconera ma che così non è. I 23 anni dell’uruguaiano si vanno ad aggiungere a Rabiot (1995). Al conteggio va poi inserito il già presente Bernardeschi (1994). Insomma, ben 5 centrocampisti sui 7 in rosa hanno al massimo 25 anni.

Gioventù al potere che in parte si intravede anche in attacco. Considerando Dybala e Cristiano Ronaldo come i soli due attaccanti in rosa fino a ieri e la partenza dell’Over 30 Higuain, l’opera di svecchiamento prosegue più spedita che mai. L’arrivo del 27enne Morata al posto di Dzeko è poi un ulteriore iniezione di fiducia. A livello economico infatti i costi rispetto al bosniaco sono pressoché simili. I 7 anni di differenza che separano pero’ i due centravanti tracciano pero’ una strada identitaria. Una strada che sia chiama Juventus, che fa rima con gioventù.


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