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·30 novembre 2021

Juventus, con la Salernitana è vietato sbagliare per “uscire dalla tempesta”

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Il momento della Juventus, invece che essere bianconero, è solo ed esclusivamente nero. Il bianco sembra scomparso dalle divise degli uomini di Allegri, che hanno perso la retta via e annaspano in un mare in tempesta. Dopo la sconfitta interna contro l’Atalanta alla Juve servono punti, e con l’obiettivo scudetto ormai svanito da settimane, sembra esser diventato difficile anche quello Champions League.

Il momento della Juventus

La Juventus non sta vivendo un momento facile, anzi, è il periodo più difficile dalla stagione 2011/2012, quando i bianconeri alzarono il primo scudetto dei nove consecutivi con Conte in panchina. Gli uomini di Allegri navigano al settimo posto con soli 21 punti conquistati, a meno 14 dalla vetta, che teoricamente sarebbe la zona di competenza della squadra. Il problema non è tanto l’ultima sconfitta interna con l’Atalanta, ma le disfatte contro Verona, Sassuolo ed Empoli a bruciare ancora. Quelle partite sono lo specchio della Juventus di oggi: disordinata, poco concreta e forse “poco squadra”.


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I problemi offensivi si fanno sentire eccome, infatti sono solo 18 i gol realizzati dai bianconeri ad oggi. La mancanza di un attaccante puro che garantisca gol costanti è pesante. Morata non è quel tipo di giocatore, Dybala men che meno, le sue qualità sono ben altre, Kean ha avuto pochissimo spazio per dimostrare cosa può dare, mentre Kaio Jorge è un oggetto del mistero. Servirà sciogliere questi nodi prima di poter puntare alla zona Champions League, che dista tre posizioni e sette punti in classifica.

Contro la Salernitana vietato sbagliare

A Salerno non ci sono scuse che tengano, la Juventus deve vincere, e se possibile anche convincere. Da qui alla fine della stagione ogni partita sarà una finale, ogni tre punti saranno puro ossigeno per i polmoni della squadra. La squadra di Colantuono è ultima in Serie A con soli 8 punti ed il peggior attacco del torneo (11 gol). I granata contro le grandi hanno sempre perso finora (Roma, Atalanta, Napoli) e la Juventus dovrà tener fede a questo trend per risalire la classifica a testa bassa. L’unica parola che serve in questo match è: vincere. Non ci sono scuse, vietato sbagliare.

Cosa serve per rialzarsi

Parlando concretamente; cosa serve per rialzarsi alla Juventus? Che mosse tecniche e tattiche può apportare Allegri per dare una scossa alla squadra? Partendo dall’attacco, servirà freschezza e cambio di rotta. Gli attaccanti bianconeri hanno deluso in zona gol finora, ed alcuni non sono stati impiegati come meriterebbero, uno su tutti: Kean. Il numero 18 ha giocato solo tre partite da titolare, troppo poche per dimostrare qualcosa in campo. Servirà la sua gioventù e spavalderia in campo per tornare a segnare. Doveroso ricordare che nell’anno al Psg, Kean segnò la bellezza di 13 gol, dietro solo a Mbappè nella classifica marcatori del club. A Salerno scatta la sua ora, gli si deve dare chance dall’inizio per scuotere la squadra.

La classifica capocannonieri della Juventus vede Bonucci in testa con tre reti all’attivo, e non può esistere in una squadra di questo calibro. Oltre ai cambi di formazione bisognerà curare una cosa su tutte: la testa. Da lì partono le giocate e lo spirito di squadra si attiva solo tramite quella. Servirà essere compatti e concreti, senza fronzoli o scuse che tengano. La classifica è crudele, alla Juventus non è più permesso fare la “Vecchia Signora” del campionato. Rialzarsi con umiltà e consapevolezza di non essere più la squadra da battere in Serie A potrebbero essere le chiavi di volta.

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