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·29 maggio 2023

Juventus, addio Champions: quanto pesa la mancata qualificazione

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La sconfitta all’Allianz Stadium contro il Milan ha chiuso definitivamente le porte della prossima Champions League alla Juventus, che dopo l’eliminazione alle semifinali di Europa League per mano del Siviglia poteva contare solamente sul quarto posto in campionato per entrare nella massima competizione europea per club.

Non va chiaramente dimenticato come gli uomini di Massimiliano Allegri siano stati penalizzati di 10 punti, per decisione della Corte d’Appello della FIGC, una sanzione che li ha fatti scivolare al settimo posto prima delle due sconfitte con Empoli e Milan. Con quei 10 punti Bonucci e compagni si troverebbero a pari punti con l’Inter al terzo posto a quota 69, con due lunghezze di vantaggio proprio sui rossoneri, che sarebbero invece quinti.


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Discorsi sulle penalizzazioni e sul percorso di fronte alla giustizia sportiva a parte, quel che è certo è che nella prossima stagione il club bianconero non potrà contare sui ricavi della massima competizione europea per club. Un danno economico non di poco conto per una società che presenta i costi più elevati tra quelle del campionato di Serie A.

Secondo le stime di Calcio e Finanza, la Juventus dovrà rinunciare almeno a quasi 53 milioni di euro a causa della mancata partecipazione alla prossima edizione della Champions League. Si tratta del minimo insindacabile per il club bianconero, che avrebbe racimolato oltre 15 milioni per la partecipazione, circa 33 milioni da ranking storico e un minimo di 4 milioni in termini di market pool (stima realizzata sulla base delle cifre ufficiali per la stagione 2021/22 e che tiene conto dello scenario peggiore).

La cifra indicata è quella minima e non tiene conto di ulteriori ricavi che sicuramente un club come la Juventus farebbe registrare anche con un percorso poco soddisfacente in Champions. Insomma, non è sbagliato dire che senza la prossima Champions League i bianconeri lasceranno per strada tra i 55 e i 60 milioni di euro, anche uscendo ai gironi come in questa stagione. Nel dettaglio le cifre minime a cui la Juventus dovrà rinunciare:

  • Bonus partecipazione: 15,64 milioni di euro;
  • Ranking storico: 32,99 milioni;
  • Market pool 1: 1,7 milioni (cifra calcolata sulla base di un ipotetico quarto posto in Serie A)
  • Market pool 2: 2,32 milioni

Questi mancati introiti, per un valore minimo di quasi 53 milioni di euro, andrebbero sommati ai ricavi che sarebbero generati almeno dalle tre partite casalinghe della fase a gironi. Cifre che potrebbero essere solo in minima parte sostituite dalla partecipazione della Juventus a una delle altre due competizioni europee, l’Europa League e la Conference League.

Scenario – quello della qualificazione alle altre coppe – comunque difficile da ipotizzare al momento, dato che i bianconeri dovranno aspettare la decisione della UEFA su una possibile esclusione da tutte le competizioni. L’orientamento della Federcalcio europea è infatti quello di seguire le orme della giustizia sportiva italiana e di sanzionare il club piemontese escludendolo dalle coppe per almeno una stagione.

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