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·15 febbraio 2025

Juve, Tether oltre il 5% dei diritti di voto: è il secondo maggiore azionista

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Nella giornata di ieri, la società attiva nel mondo delle crypto Tether ha annunciato un investimento strategico nella Juventus. Nel dettaglio, Tether ha fatto sapere – attraverso un comunicato ufficiale – di avere acquistato una quota di minoranza del club bianconero, senza tuttavia definire l’entità della partecipazione.

Operazione che è stata portata a termine sulla parte di azioni disponibili sul mercato, dal momento in cui Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla la Juventus – ha fatto sapere di non avere venduto azioni proprie. Il quotidiano MF-Milano Finanza ha spiegato che Tether avrebbe il 5,01% dei diritti di voto.


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Il CEO del gruppo, Paolo Ardoino, non ha specificato l’entità della quota rilevata, ma ha fornito una precisazione attraverso il proprio profilo Twitter: «Ho letto molti messaggi di supporto. Grazie. Un chiarimento che ritengo opportuno visti alcuni commenti poco informati: Tether ha comunicato alla CONSOB, come da requisito, la propria partecipazione nel capitale sociale della Juventus, una volta superata la quota del 5% di voting rights».

Ardoino ha dunque confermato il superamento della quota del 5%, che – in attesa di disclosure ufficiale da parte della Consob – rende Tether il secondo maggiore azionista della Juventus, anche davanti a quello che finora è stato il secondo socio del club bianconero: Lindsell Train. Il fondo ha annunciato recentemente che la sua partecipazione è scesa al 4.988% dei diritti di voto (corrispondente all’8,2% del capitale).

Davanti a tutti resta chiaramente Exor, che mantiene la quota di controllo del club bianconero. Al 30 giugno 2024 la partecipazione della holding della famiglia Agnelli-Elkann era pari al 65,37%, corrispondente al 78,86% dei diritti di voto. Una volta che la Consob effettuerà comunicazioni ufficiali, il quadro sarà definitivamente chiaro.

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