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·1 dicembre 2022

Juve, sale l’ipotesi Del Piero per la nuova dirigenza

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In casa Juventus la situazione si può definire tranquillamente magmatica. Le accuse rivolte al club e al suo ex CdA stanno monopolizzando l’attenzione. Ma c’è una stagione da concludere e la parte sportiva, come confermato da John Elkann, rimane al suo posto. Ma chi andrà a riempire il vuoto lasciato dall’ex staff dirigenziale?

Con Gianluca Ferrero nominato presidente, al posto di Andrea Agnelli, si è piazzato il primo mattone su cui costruire la dirigenza e, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, il prossimo passo porta in California. No nessun nome esotico, ma nello stato americano ci vive una vecchia bandiera della Juve che potrebbe rappresentare al meglio l’inizio di un nuovo corso legato alle tradizione bianconere: Alessandro Del Piero.


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L’ex capitano e numero 10 potrebbe prendere il posto di Pavel Nedved, suo vecchio compagno di squadra, come vice presidente del club. La pista che portano al Campione del Mondo del 2006 si fa, giorno dopo giorno, sempre più percorribile nella testa del nuovo management, che entrerà in carica ufficialmente dopo il prossimo CdA del 18 gennaio, ma ha un’idea ben chiara: la Juventus agli juventini, e chi più juventino di Del Piero?.

Tornando alle parole di John Elkann, il numero uno di Exor ha chiaramente delineato il profilo del prossimo CdA che sarà composto da tecnici e legali. Servono loro in questo momento storico, ma questo non chiude la porta a Del Piero, anzi serve proprio un bandiera come lui per far sentire il peso della storia juventina, il suo carisma e senso di appartenenza in questo momento dove l’attenzione è rivolta solamente fuori dal campo.

Ma il motto Juventus agli juventini vale eccome, visto che Ferrero, oltre a essere un uomo di fiducia della famiglia Agnelli, è un grande tifoso della Juventus e sa bene che cosa rappresenti Del Piero: un simbolo e un concentrato di DNA bianconero, che ha dimostrato un attaccamento alla maglia anche negli anni della Serie B e ha un forte appeal dirigenziale.

Il nuovo numero uno del club, quindi, proverà fino all’ultimo a coinvolgere Del Piero con la deadline fissata per il 20-25 dicembre, quando andrà presentata la lista dei componenti del nuovo CdA e il presidente designato spera di poter inserire Del Piero per affidargli poi la carica di suo vice. Da Doha, dove commenta i Mondiali per BeIN Sport, Del Piero ha commentato gli ultimi sviluppi in casa Juve: «Non so quale sia il piano, nessuno mi ha chiamato ma conosco molto bene la società. Ho ancora una casa a Torino…».

Ancora nessun contatto quindi, ma quell’ultima frase sa proprio di candidatura spontanea e il messaggio, sicuramente, è arrivato in Italia, dove Del Piero potrebbe spostarsi definitivamente per stare vicino alla sua Juventus e tirarla fuori dal difficile momento.

Ovviamente andranno assecondate le sue richieste che, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, appaiono chiare: non tornerebbe alla Juventus, dove ha passato praticamente tutta la sua carriera da giocatore, per fare l’uomo immagine. Non gli interessa un ruolo di facciata, da ambasciatore del nuovo corso, piuttosto si sente pronto per un incarico più operativo. Insomma le stesse condizioni poste da Paolo Maldini per tornare nel Milan.

Vuole conoscere il progetto, capire nel dettaglio quali saranno il volto e le ambizioni della nuova società, vuole avere un peso nella rinascita di un club che ha amato più di ogni altra cosa e che soffre a vedere così in difficoltà.

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