🤑 Juve, quanto costerebbe la separazione da Allegri? L'ipotesi Conte... | OneFootball

In casa Juve oggi è una giornata importante per il presente e il futuro del club. Dopo gli sviluppi di ieri, con la decisione di anticipare l’udienza sull’inchiesta Prisma, arriverà il patteggiamento dei bianconeri.

Nel frattempo, per quanto riguarda la parte tecnica il discorso continua a girare attorno a Massimiliano Allegri. Ormai non è più un segreto: il rapporto tra il tecnico toscano e la tifoseria non è dei migliori, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Max nel post partita con il Milan, quando senza giri di parole ha ammesso di non essere venuto alla Juve per vincere.

L’edizione odierna di Tuttosport fa il quadro della situazione, sottolineando come sul futuro di Allegri non deciderà l’attuale ds, Francesco Calvo, e nemmeno Cristiano Giuntoli, qualora dovesse firmare con Madama. La scelta, dunque, arriverà dall’alto, dalla proprietà.

Il quotidiano torinese svela come l’appuntamento con John Elkann sia già fissato per giugno. Una data che potrebbe segnare la fine del binomio Allegri-Juventus. Al tecnico viene riconosciuta l’abilità nel tenere la squadra sul pezzo durante quella che è stata senza dubbio la stagione più complessa dell’ultima decade.

Tuttavia, la doppia eliminazione da Coppa Italia ed Europa League ha lasciato insoddisfatto il club, che sente anche l’obbligo di far pace con i tifosi. Proprio loro, i supporter dello Stadium, sembrano non avere più fiducia nel tecnico delle due finali di Champions, come sottolineano le contestazioni e i fischi delle ultime settimane.

Cosa fare, dunque? Nella sua analisi, Tuttosport fa anche il conto di quanto una separazione da Allegri verrebbe a costare. Tra lo stipendio suo e dello staff, si parla di circa 40 milioni. Tanti soldi, soprattutto in un anno così travagliato che, senza Champions e forse Europa League, si rifarà sulle casse bianconere con una perdita non indifferente.

Ecco che, quindi, un addio da Allegri diventa difficile, a meno che non si riesca ad arrivare a un accordo sulla risoluzione, con una ricca buonuscita. A quel punto, i nomi che si fanno per il nuovo corso juventino sono quelli di Igor Tudor, ora al Marsiglia, Thiago Motta e Sergio Conceiçao del Porto.

Più difficile il sogno di un ritorno di Antonio Conte. Senza Champions, garantirgli uno stipendio da top diventa complicato.