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Redazione·18 gennaio 2023

🔴 Juve, parla il presidente Ferrero: "Costruiremo un futuro glorioso"

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Oggi inizia una nuova era per la Juventus.

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Dopo dodici anni infatti si chiude l’era Andrea Agnelli con l’insediamento del nuovo CdA che sarà presieduto da Gianluca Ferrero.


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Varato il nuovo CdA

Il nuovo board sarà composto oltre che da Gianluca Ferrero (nuovo presidente), anche dal nuovo dg e ad Maurizio Scanavino e Fioranna Negri, Laura Cappiello e Diego Pistone.

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Resteranno in carica, come riporta La Gazzetta dello Sport, per tre esercizi fino all’assemblea che approverà il bilancio al 2025.


Ferrero: “Difenderemo il club con rigore ma senza arroganza”

Gianluca Ferrero a margine dell’assemblea dei soci ha fatto il suo primo discorso da numero 1 bianconero ringraziando in prima battuta i suoi predecessori: “Ho assunto oggi l’incarico di Presidente della Juventus con grande emozione e con grande orgoglio. In questa mia prima uscita pubblica un pensiero di forte ringraziamento va ai presidenti che mi hanno preceduto con alcuni dei quali io ho anche passato pezzi della mia vita e in particolare volevo ringraziare il Presidente Andrea Agnelli che oggi al termine dell’assemblea ha voluto regalarmi questa bellissima maglia e di cui io spero di essere all’altezza e di onorarla come merita”.

Ferrero ha tracciato poi quelli che sono gli obiettivi della nuova gestione: “Quando ho assunto questo impegno l’ho assunto con l’idea di dare il mio massimo. Assieme al CdA che è stato eletto oggi e al nuovo Amministratore Delegato lavoreremo per costruire un futuro della Juventus che sia all’altezza del suo passato. Un passato glorioso, lungo 125 anni, che ha reso questa società una gloria sportiva e la più forte società di calcio italiana”.

Il neopresidente della Juve ha spiegato poi quale sarà la linea del club in questo frangente delicato: “Quando parlo di Juventus – ha concluso – parlo di tutta la Juventus, quella che lavora sul campo e quella che lavora fuori dal campo. Come sapete, nei prossimi mesi ci aspettano delle sfide, sfide per le quali noi come consiglio di amministrazione riteniamo di avere l’esperienza, la competenza e la determinazione adatte per difendere la Juventus e la nostra squadra in tutte le sedi competenti: in sede penale, sportiva e civile. Lo faremo con determinazione e rigore, lo faremo anche con pacatezza e senza nessuna forma di arroganza. Abbiamo sempre rispettato e sempre rispetteremo tutti coloro che saranno chiamati a giudicarci, ma quello che vogliamo è uguale rispetto per noi per la società e per la nostra squadra, per poter discutere con serietà e rigore nelle sedi competenti quelle che sono state le motivazioni del nostro agire”.


Scanavino: “L’obiettivo è allargare i fronti del club”

Anche il direttore generale e amministratore delegato del club Maurizio Scanavino si è ufficialmente insediato: “Garantirò il massimo impegno per la Juventus -ha affermato – e voglio mettere a disposizione tutta l’esperienza che ho maturato. Questi due mesi di esperienza da direttore generale sono stati molto intensi e ne approfitto anche per ringraziare i colleghi per la disponibilità. Ho trovato persone molto motivate, molto capaci e che lavorano con grande passione, oltre a una serie di progetti già avviati per il futuro prossimo, ma anche con una prospettiva più lunga. Quando parlo di persone parlo delle persone della società più note, come il Mister o il Direttore Sportivo, ma anche a tutti gli altri che lavorano nelle altre attività dell’azienda. E quando parlo di progetti, per l’area sportiva voglio citare la Next Gen, che si sta rivelando un progetto straordinario e molto strategico, che ha saputo far esplodere talenti già in prima squadra e, da quel che mi dicono e si vede, in prospettiva ce ne sono molti nella filiera delle giovanili pronti a sbocciare”.

Il neo dg e ad ha spiegato quali sono gli obiettivi: “Anche fuori dall’ambito sportivo progetti ce ne sono tanti – ha concluso – l’obiettivo principale sarà allargare il pubblico di affezionati della Juventus, quindi andare ad incrementare il nostro pubblico a livello internazionale e tra i più giovani. Pensiamo che facendo leva sulla storia e sull’identità di Juventus si possano raggiungere traguardi importanti. Gli obiettivi sportivi e aziendali non cambiano, anche questo fa parte della storia di Juventus che ha sempre saputo unire successi sul campo con sostenibilità e risultati a livello commerciale e punteremo a continuare a fare anche questo”.


Agnelli: “Lascio tutti gli incarichi”

Il presidente uscente ha parlato durante l’assemblea: “Oggi si chiude un capitolo della Juventus durato quasi 13 anni che oggi facciamo fatica a leggere. Non posso nascondere l’emozione. Il mio lavoro è stato quello di cercare di comprendere il contesto, indicare la direzione strategica della società. Quando parliamo di calcio, di cosa parliamo in realtà? il calcio fa parte dell’industria dell’intrattenimento, un’industria di 750 miliardi”.

Per Agnelli si chiude di fatto un intero capitolo non solo a livello calcistico: “Avendo chiuso una parte così importante della mia vita, la mia volontà è di trovarmi davanti a una pagina bianca di affrontare con entusiasmo e passione. È stata una mia decisione personale, che farò un passo indietro nelle assemblee delle società quotate in cui partecipo come consigliere, Exor e Stellantis. Una decisione d’accordo con John Elkann, con Ajay Banga (presidente di Exor, ndr) e Carlos Tavares (ceo di Stellantis, ndr), ma una mia decisione. Un passo indietro nelle società quotate che reputo come decisione fondamentale per avere libertà di pensiero”.

Agnelli, in un’analisi generale sulla situazione del calcio è tornato anche sul tema Superlega: “La Corte Ue sarà chiamata a esprimersi sulla libera concorrenza e sulla posizione dominante della UEFA. Auspico che questa sentenza possa aprire a una gestione diversa dello sport a livello internazionale. Ringrazio Real e Barcellona che hanno affrontato le minacce di punizioni da parte della UEFA con coraggio, solamente perché ci siamo trovati in una stanza a studiare un futuro migliore per il calcio senza essere pre-autorizzati”.


Nedved: “Chiudo un percorso cominciato da calciatore”

“Anche Pavel Nedved, vice-presidente uscente e bandiera bianconera da giocatore  è intervenuto:  “Grazie a lei Presidente, abbiamo discusso, litigato ma abbiamo rinforzato la nostra relazione. So quanti ami la Juventus, quanto ti sei sacrificato, ed è stato un onore lavorare al tuo fianco. Ogni giorno ho potuto imparare qualcosa, ho avuto la possibilità di dare il mio contributo. Sono diventato Vice-presidente, un lavoro fatto di relazioni, discorsi, parole, ma anche di passione. Il mio percorso è iniziato dallo stadio fino ad oggi in questa sala. Mi sembra doveroso ringraziare e salutare tutti voi. È la conclusione di un’esperienza iniziando da calciatore e concludendo da dirigente di mezza età”.


Photo credit: Juventus sito ufficiale