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·15 dicembre 2024
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L'imbattibilità in Serie A non basta più. La Juventus ottiene un punto anche contro il Venezia e i pari in campionato salgono a quota 10. Sono 28 i punti conquistati finora, e la pazienza dei tifosi bianconeri è finita.
I fischi dello Stadium dopo il 2-2 contro l'ultima in classifica sono sinonimo di un sentimento comune: va bene che la Juventus di Thiago Motta non ha ancora conosciuto la sconfitta in campionato, ma i passi falsi iniziano ad essere tanti.
Sei vittorie in 16 partite non sono abbastanza, soprattutto se il pensiero va alla vittoria di mercoledì contro il Manchester City. Come si può passare dalla serata magica di Champions a quattro pareggi di fila in Serie A?
Se lo chiedono i tifosi, ed è giusto che l'interrogativo impensierisca anche il tecnico bianconero. Anche perché ora i punti che separano la Signora dalla vetta della classifica sono tanti, nove per la precisione.
L'Atalanta vola sulle ali dell'entusiasmo e la Juventus arranca, colpita da tanti, troppi infortuni e da prestazioni non all'altezza di alcuni calciatori. Douglas Luiz ieri sera ha dato segnali positivi sfiorando un gol clamoroso in rovesciata, ma dare una sufficienza ai suoi primi mesi a Torino sarebbe un regalo bello grosso. E il discorso si potrebbe estendere tranquillamente anche ad altri giocatori.
Koopmeiners, nonostante sia al centro del gioco di Thiago Motta, è ancora lontano dal livello mostrato con la maglia della Dea. Nico Gonzalez è stato condizionato finora da problemi fisici che lo hanno tenuto ai box per 72 giorni facendogli saltare 12 partite. Vlahovic non può reggere da solo l'attacco e si è visto in più occasioni.
Insomma, è esagerato parlare già di crisi, ma il clima in casa Juventus è teso. I tifosi sono spazientiti e Dusan, purtroppo, dopo aver insaccato alle spalle di Stankovic il gol del 2-2, ha dovuto fare i conti con uno Stadium bollente.
Il serbo, infatti, ha discusso con alcuni elementi della curva bianconera e si è beccato dell'"uomo di m...." prima di rientrare negli spogliatoi (qui l'intero episodio). Una scena triste a cui il classe 2000 ha replicato con un pollicione ironico rivolto ai tifosi.
La Juventus è chiamata a una svolta. Come spiegato da Opta Paolo, nell'era dei tre punti a vittoria Vecchia Signora aveva ottenuto così pochi successi dopo 16 partite solo nella stagione 98/99. Un bottino misero per il popolo bianconero, che non può e vuole accontentarsi.
📸 Maurizio Lagana - 2024 Getty Images