Calcionews24
·16 giugno 2025
Juve alla francese, Tudor ha scelto il suo leader per il Mondiale: Kolo Muani sorpassa Vlahovic, ora è lui l’uomo-simbolo per l’assalto all’America

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·16 giugno 2025
Secondo La Gazzetta dello Sport i giochi in attacco nella Juventus sembrano definiti. Dalla laguna di Venezia al verde della West Virginia, il messaggio di Igor Tudor non cambia: «Non siamo venuti negli Usa per partecipare». La Juventus si avvicina al debutto nel Mondiale per Club e il tecnico croato ha le idee chiarissime su come “aggredire” la competizione. L’arma scelta per l’esordio contro l’Al Ain, nella notte italiana tra mercoledì e giovedì, è Randal Kolo Muani, l’uomo che con i suoi gol pesanti contro Monza, Lazio e Venezia ha trascinato la squadra alla qualificazione in Champions. Nel blindatissimo bunker di White Sulphur Springs, la gerarchia offensiva è stata ribaltata: oggi, il francese è davanti a tutti.Non è stato un colpo di fulmine quello tra Tudor e Kolo Muani. Al suo arrivo il 23 marzo, in eredità da Thiago Motta, il tecnico aveva puntato su Dusan Vlahovic come centravanti titolare. Ma nel calcio le certezze sono labili. Un po’ per i guai fisici che hanno frenato il serbo, un po’ per la crescita esponenziale del francese, le gerarchie si sono invertite. Tudor ha imparato ad apprezzare sempre di più la capacità di Kolo Muani di attaccare la profondità e di lavorare per la squadra, con scatti in avanti e ripiegamenti generosi. Un rendimento fotografato anche dai numeri: l’ex Eintracht, arrivato a gennaio in prestito dal Paris Saint-Germain, ha chiuso il campionato con 8 reti e una media voto di 6,25 (dati Gazzetta), dimostrando di saper essere decisivo nei momenti chiave.
Al contrario, il 2025 di Dusan Vlahovic è stato un percorso a ostacoli. Nonostante un totale di 15 gol stagionali, nel nuovo anno ha esultato appena tre volte in Serie A, una sola sotto la gestione Tudor. Una fase di “alti (pochi) e bassi (tanti)”, come evidenziato dalla sua media voto di 5,95, condizionata anche da qualche acciacco di troppo. Questa involuzione ha spianato la strada al sorpasso di Kolo Muani, che oltre alla forma fisica vanta un’esperienza internazionale di altissimo livello, macchiata sì dall’errore contro Martinez nella finale del Mondiale 2022, ma che testimonia la sua abitudine a certi palcoscenici.La fiducia di Tudor nel numero 20 è totale. Il tecnico croato ha spinto con forza, prima con l’ex DT Giuntoli e poi con il nuovo DG Comolli, per assicurarsi la sua permanenza non solo per il Mondiale ma anche per il futuro. La dirigenza, orientata a ottenere un prolungamento del prestito, lo vuole accontentare. Ora l’allenatore si aspetta i gol. Nel suo 3-4-2-1, due posti su tre sembrano già prenotati: Kolo Muani e il talento di Kenan Yildiz. Per la terza maglia è ballottaggio tra Koopmeiners, Conceicao e Nico, a meno che Tudor non opti per un tridente pesante con Vlahovic. Questa scelta definisce anche le strategie di mercato: profili come Osimhen o Gyökeres sono visti come alternative a Vlahovic, il cui contratto scade nel 2026, non a Kolo Muani. Per ora, però, conta solo il presente americano. E il presente, per Tudor, parla francese.