Pagine Romaniste
·9 maggio 2025
Julio Sergio: “Ranieri è una persona trasparente. I derby? I ricordi più belli della mia carriera”

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·9 maggio 2025
Nel cuore dei tifosi romanisti, Julio Sergio è rimasto come il “portiere del popolo”, simbolo di sacrificio e passione. L’estremo difensore brasiliano, protagonista della Roma tra il 2006 e il 2011, è tornato a parlare della sua avventura in giallorosso in un’intervista rilasciata alla World Soccer Agency di Alessandro Lucci, l’agente che lo ha accompagnato nel suo percorso in Italia.
Tra i tanti temi trattati, Julio Sergio ha speso parole di profonda ammirazione per Claudio Ranieri, definendolo “una persona trasparente” e riconoscendogli un ruolo fondamentale nella sua carriera. Ma il cuore del suo racconto sono stati i derby contro la Lazio, che ha definito “i ricordi più belli”: “Nel primo feci una parata su Mauri, nella stracittadina di ritorno invece Floccari calciò un rigore che in realtà avrebbe dovuto tirare Rocchi, ma riuscii a pararlo”, ha ricordato con orgoglio.
L’ex numero 1 ha anche ripercorso i suoi inizi in Italia, arrivato per un provino nell’aprile del 2006: “Sono rimasto tre anni senza giocare, ma grazie al supporto dell’agenzia e di persone come Lucci e Lelli, che mi hanno creduto, ho potuto crescere. Quando è arrivata l’opportunità, ero pronto”. Un esempio di determinazione e resilienza, che ancora oggi emoziona i tifosi romanisti. Ecco l’intervista completa:
La stagione 2009-10.
“Ci sono tanti ricordi, i più belli sono sicuramente i derby. Nel primo feci una parata su Mauri e un po’ tutti hanno preso fiducia perché avevano capito di avere un portiere che avrebbe potuto portare dei punti in più alla squadra. In quello di ritorno invece ho parato il rigore, Vucinic ha fatto due gol e Taddei ha conquistato il rigore… Quello fu il derby della World Soccer Agency. Mi ricordo del rigore: avevamo studiato, con Giorgio Pelizzaro che purtroppo è venuto a mancare pochi mesi, che avrebbe dovuto tirare Rocchi, ma poi ha tirato Floccari. Doveva essere Rocchi, ha tirato Floccari ma alla fine sono riuscito a fare la parata ed è stato un momento bellissimo”.
Ranieri.
“E’ arrivato e poi mi ha fatto giocare in una partita contro l’Inter, che abbiamo pareggiato, e mi ha fatto diventare titolare. Mi ha insegnato un calcio basato sul rispetto, lui è una persona trasparente e ti dice le cose in faccia. Riesce a farti capire che le cose si possono fare in modo umano anche nel mondo del calcio. Poi all’estero ha fatto un capolavoro. Quest’anno sta facendo una rimonta incredibile e sta ottenendo tanti risultati. Solo ammirazione per lui”.