Lazionews24
·23 novembre 2024
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Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa in vista di Lazio Bologna: di seguito le sue parole.
SFIDA PER L’EUROPA – «In questo momento ci troviamo indietro rispetto al gruppo di testa ma abbiamo grande entusiasmo. Dobbiamo continuare sulla scia delle tre vittorie. Mi aspetto una bella partita. Ho visto tutti i ragazzi motivati, sia quelli tornati dalle Nazionali che quelli che hanno lavorato molto bene con noi».
CLASSFICA – «Prima delle tre vittorie eravamo indietro rispetto alla nostra dimensione. Ora la abbiamo riconquistata ma dobbiamo lavorare per rimanere a questo livello, perché le altre squadra vanno forte».
ODGAARD E RIENTRO DI FERGUSON – «Valuteremo partita per partita. Jens è un attaccante e quindi sa essere incisivo anche sotto porta. Ferguson può dare più intelligenza, più palleggio e più inserimenti a fari spenti ma lì possono stazionare anche Urbanski e Fabbian. In questo momento però Odgaard, che è anche un numero 9, ci sta dando molto anche perché ha un grande calcio dalla distanza. Lewsi sta bene, sono contento per lui anche perché si lega ancora per tanti anni a questa maglia. Lui stesso si sente fisicamente in grande crescita e vede il ginocchio bene. La sua intelligena e la sua personalità sono molto importanti per questa squadra, e lui lo sa. Abbiamo davanti 7 partite in 21 giorni quindi avremo bisogno di tutti».
KARLSSON – «Quello che è accaduto a Jeper aiuta a lavorare con più serenità, con il sorriso. Sono felice per tutto quello che ha dato alla squadra, perché il suo gol ci ha regalato i tre punti. Dal giorno dopo la soddisfazione gli si leggeva nella mimica facciale e nella postura del corpo. E’ importante trovare continuità e ora lo vedo davvero molto bene. Dobbiamo cercare di avere un Karlsson diverso da quello dei primi mesi e se è in questa condizione è molto positivo per noi».
RECUPERO NDOYE – «Ndoye non ha potuto lavorare con la squadra per questa brutta contusione alla tibia. A breve rientrerà in gruppo e dovrà poi accelerare il suo lavoro con la squadra. Mi dispiace per lui ma anche per la squadra perché in questi momenti con tante partite vicine abbiamo bisogno di tutti».
MINUTAGGIO DE SILVESTRI – «Lollo si sta comportando da grandissimo professionista con prestazioni di grande qualità e attenzione. Sono contento perché ero a conoscenza della sua serietà Avevo il timore perché dopo l’esclusione dalla lista Champions potesse subire qualcosa, invece sono davvero contento di lui per come si allena, per come guida i ragazzi anche quando è in panchina… E’ dentro al 100% a questo gruppo e oltre a questo ci sta dando anche tanto in campo. Per un allenatore se si riesce ad avere 2 o 3 mister in campo è tanta roba. Qui ce ne sono tanti che hanno la maglia del Bologna tatuata addosso».
CASALE – «Nicolò ha lavorato bene. Dopo Genoa Beukema e Lucumì stanno facendo bene e stanno avendo la possibilità di darsi continuità. Ci sarà però bisogno di tutti. Casale in settimana ha lavorato con Beukema mentre Lucumì ha fatto il primo vero allenamento ieri. Casale a Roma ha avuto la possibilità di rimettersi in gioco negli ultimi minuti e sono sicuro che se avrà l’occasione si farà trovare pronto».
CONDIZIONI CASTRO – «Si, è rientrato ieri. Ha una situazione da gestire che però non è nulla di grave. E’ in condizione, sta bene e può dare il 100%».
COSA CHIEDE ALLA SQUADRA – «Chiedo a tutti di andare sempre al massimo, in primis per alzare la qualità degli allenamenti e poi perché con così tante partite in pochi giorni dobbiamo essere tutti pronti. Oggi ho fatto i complimenti alla squadra per come ci stiamo allenando: farlo così significa avere anche le capacità di affrontare le difficoltà. Inoltre con i cinque cambi a disposizione chi subentra spesso è più importante dei titolare».
GRUPPO – «Quando si parla di gruppo non ci si riferisce solo alla squadra, ma anche ai magazzinieri, agli autisti, al cuoco, alla comunicazione, ecc. Quell’immagine è il segnale dello spirito del gruppo che c’è qui, un qualcosa che negli anni scorsi sempre qui ha portato grandi risultati e che non dobbiamo mai perdere».
DALLINGA – «Dallinga sta bene. Abbiamo parlato ieri perché voglio che il suo obiettivo e il suo focus sia quello di fare gol sempre e un ragazzo giovane e di talento come lui non deve mai smettere di essere affamato. Mi ha raccontato un aneddoto con un suo ex allenatore che parlava della teoria del Ketchup secondo cui una volta che uno riesce a fare gol, poi ci si sblocca e arrivano gol a raffica. In alcune situazioni è stato anche sfortunato, come con il Monaco, a Liverpool, o a Roma. Quando ci sono le occasioni significa che comunque il ragazzo sta lavorando bene. Non deve perdere fiducia».
QUANTO CONTA LA CONTINUITA’ – «Castellanos sta facendo bene e l’allenatore gli da continuità, così come Kean. Quella continuità però bisogna guadagnarsela perché dietro ogni giocatori ci sono altri compagni che spingono per giocare. In relazione ai nostri attaccanti penso che sia Castro che Dallinga hanno avuto le loro occasioni e continuano a giocarsela quotidianamente. Questo è il motivo per cu non bisogna mai smettere di lavorare duramente. Forte chi gioca ma ancora di più quello che ‘deve rubare la pagnotta’ al compagno».
BARONI – «Io e Baroni siamo anche stati compagni a Verona e io ricordo che andavo in camera sua durante i ritiri e mi facevo raccontare gli aneddoti su Maradona. Ogni volta che ci incontriamo è un grandissimo piacere e ci salutiamo sempre con grande affetto».