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Diego D'Avanzo·28 giugno 2025
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Diego D'Avanzo·28 giugno 2025
Ruggeri e Coppola sono gli ultimi giocatori italiani ad aver lasciato la Serie A per andare all'estero: un fenomeno fin troppo raro se lo paragoniamo ad altri Paesi come la Francia e la Spagna, i quali offrono tantissimi giocatori a squadre di tutta Europa.
Vediamo ora quali calciatori italiani potrebbero beneficiare di una chiamata dall'estero per proseguire o completare il loro sviluppo.
L'esterno del Cagliari nell'ultima stagione di Serie A si è fatto notare: 6 gol in una squadra che lotta per non retrocedere è un bottino notevole. La fisicità che ha messo in mostra e la sua mentalità rivolta al miglioramento lo rendono un candidato ideale a lasciare l'Italia.
A 26 anni e nel pieno della sua maturazione potrebbe sfruttare gli anni migliori della carriera per andare in Premier League, mettendosi alla prova in un campionato ancora più fisico e ritmato.
Le prime punte italiane in Premier League non hanno trovato molta fortuna in tempi recenti ma Lorenzo Lucca potrebbe invertire questo trend: tanto fisico, il recente miglioramento nella tecnica di base e l'altezza sono tutti punti a suo favore.
Anche per lui una squadra di Premier League potrebbe essere l'ambiente giusto in cui testarsi, e sicuramente a lui non manca l'ambizione per farlo, come dimostrato dal rigore "scippato" a Thauvin durante l'ultima stagione.
Qualità nelle giocate, un bel tiro da fuori area, intelligenza nei movimenti e sicurezza nella gestione del pallone. Hans Nicolussi-Caviglia è retrocesso in Serie B con il Venezia ma le sue qualità sono superiori alla categoria e si potrebbero adattare bene a una squadra di medio livello in Spagna.
Con un allenatore in grado di proporre gioco - come ha provato a fare Di Francesco - si possono mettere in luce le sue qualità. Andare in Liga potrebbe essere un modo per farle vedere a un pubblico più ampio.
La trattativa con il Manchester City non è andata in porto, le attenzioni di Guardiola sono ormai note e quindi il consiglio è facile: Cambiaso è pronto per una grande squadra europea.
Qualità nel palleggio, intelligenza calcistica (e non solo), duttilità e predisposizione al sacrificio rendono Cambiaso un giocatore ambito in ogni campionato. Probabilmente andare nel Manchester City sarebbe il passo migliore per la carriera di Cambiaso: magari per essere inventato in ruoli diversi dal maestro Guardiola.
L'annata con il Monza è stata positiva in termini personali ma negativi se guardiamo alla retrocessione del club, Turati però si è fatto vedere con degli ottimi interventi seppur macchiati da qualche indecisione.
Una cosa è certa, la scuola dei portieri italiani continua a produrre grandi calciatori e Turati è l'ennesimo esempio: il classe 2001 potrebbe difendere la porta di una squadra di media classifica (e anche qualcosa di più) in ogni campionato nei Top 5 europei.
Oristanio ha dimostrato nel Venezia di essere uno dei migliori dribblatori della Serie A: qualità nel tocco, rapidità di esecuzione ma troppi pochi gol per ambire ai massimi livelli.
Le difese della Serie A lo hanno sicuramente messo alla prova ma in un campionato più aperto - ma non per questo meno tattico - come La Liga potrebbe dare sfogo al suo potenziale offensivo.
21 anni e già tantissima esperienza sulle spalle, diversi infortuni ne hanno limitato la crescita e il vero salto di qualità non è ancora arrivato: Scalvini ha imparato tanto da Gasperini e senza di lui potrebbe essere il momento adatto per lasciare l'Atalanta.
La società lo valuta moltissimo e per questo è un giocatore difficile da comprare in Italia: quindi potrebbe essere l'occasione per andare all'estero, magari in una squadra importante di Premier o della Liga in cui venga richiesta una certa qualità ai difensori centrali.
📸 Alessandro Sabattini - 2025 Getty Images
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