Calcio In Pillole
·23 giugno 2024
Italia, le parole di Spalletti: “Partite così possono rendere la tua storia grande”
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·23 giugno 2024
Il Commissario Tecnico dell’Italia Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del decisivo match contro la Croazia, valido per la terza e ultima giornata della fase a gironi di EURO 2024.
Domani sera alle 21:00 contro la Croazia di Dalic la Nazionale Italiana si gioca il futuro all’Eurupeo. Agli Azzurri basta un pareggio per qualificarsi come secondi nel Gruppo B dietro la Spagna, ma negli occhi di tutti c’è ancora la brutta prestazione offerta contro le Furie Rosse e che ovviamente non dovrà essere ripetuta contro la formazione balcanica.
(Photo by Claudio Villa, Gettyimages) Calcioinpillole.com
Possibile e previsto qualche cambio di uomini rispetto all’11 andato KO contro la Spagna. Ma più che un diverso atteggiamento tattico, servirà un’Italia molto più accorta e determinata nel centrare il pass per gli ottavi di finale di EURO 2024, non accontenandosi dei due risultati su tre a disposizione. Di seguito le parole del CT in merito alla sfida contro la Nazionale croata.
“Ci sono partite che la tua storia la fanno diventare piccola o grande. Per cui è da questa sfida qui che poi si hanno dei risultati importanti su quello che sono le proprie storie.
Io quando sono andato nei ritiri dei club a vedere gli allenamenti e a parlare a tutti, ho visto la loro voglia di partecipare e la loro voglia di esserci. E questa loro disponibilità e questa loro voglia, poi va a tradursi nell’essere disponibili a giocare queste sfide.
Perché quando siamo a far parte della Nazionale Italiana ti capita di affrontare partite di questo tipo. Io ne ho passata qualcuna in carriera, ma anche loro sono abituati a queste sfide estreme e hanno l’atteggiamento giusto per andarcela a giocare. E per far vedere gli insegnamenti che abbiamo ricevuto.
Probabilmente ho sbagliato io a non aver cambiato prima, visto quella che è stata la prestazione contro la Spagna. Ma a me mi era sembrata talmente bella che l’ho ritenuta poi un azzardo dover cambiare, perché li avevo visti bene“.