Italia, Gravina su Spalletti: “La sua sfida sarà creare un gruppo che sopperisca a carenze tecniche oggettive” | OneFootball

Italia, Gravina su Spalletti: “La sua sfida sarà creare un gruppo che sopperisca a carenze tecniche oggettive” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: gonfialarete.com

gonfialarete.com

·17 agosto 2024

Italia, Gravina su Spalletti: “La sua sfida sarà creare un gruppo che sopperisca a carenze tecniche oggettive”

Immagine dell'articolo:Italia, Gravina su Spalletti: “La sua sfida sarà creare un gruppo che sopperisca a carenze tecniche oggettive”

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha parlato del suo futuro e di quello del calcio italiano in un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport. Tanti i temi toccati uno più di tutti caro agli italiani, che riguarda la nazionale. Dopo il brutto Europeo giocato dagli azzurri, e l’uscita prematura contro la Svizzera, i malumori sono stati tanti ma nonostante questo si riparte compatti con a capo sempre il ct Spalletti, ancora una volta confermato al centro del progetto dal presidente Gravina

Italia, Gravina su Spalletti: “La sua sfida sarà creare un gruppo che sopperisca a carenze tecniche oggettive”

“Il ct ha lavorato tutta l’estate. Io l’ho sempre sentito molto motivato. La sua sfida più grande ora sarà creare un gruppo che sopperisca col gioco e la motivazione ad alcune carenze tecniche oggettive”, ha dichiarato. Spalletti, dunque, super confermato sulla panchina azzurra anche se il presidente della Figc ammette che l’uscita dall’Europeo rappresenta ancora una ferita aperta per lui


OneFootball Video


“Non ho ancora assorbito la delusione per l’Europeo. Però in Figc abbiamo reagito, Buffon è a tempo pieno nel Club Italia come ds, stiamo attivando la consulta dei dirigenti per creare una sinergia sempre più solida con le società e abbiamo rafforzato il lavoro delle nostre giovanili, che negli ultimi due anni ci hanno fatto esultare per i titoli europei U19 e U17, coinvolgendo in nazionale anche il coordinatore Viscidi – ha spiegato Gravina, sottolineando però che – tutto questo non basta se non cambia la cultura dei club”.

Club che, secondo il presidente della Figc, devono fare la loro parte e investire sul calcio italiano ripartendo dai giovani, crescendoli e dandogli spazio anche in prima squadra: “Mi aspetto che i club non disperdano il talento come sta avvenendo. In Serie A il minutaggio degli U21 italiani è del 2,8%. Gli Over 21 italiani sono al 31,6%, quelli stranieri al 63%. La Serie A deve abbassare la soglia d’età in Primavera, favorendo un numero più alto nelle liste di calciatori formati nei vivai”, ha dichiarato.

E sulla riforma del campionato di Serie A ha detto senza dubbi: “Avevo preparato un dossier molto articolato, ma la discussione si è arenata perché alcune leghe non hanno voluto rinunciare al cosiddetto diritto d’intesa. Al momento è tutto fermo, inutile girarci attorno. Intanto abbiamo allineato l’Italia all’Europa, adottando criteri economici scelti dalla Uefa. Stiamo puntando al risanamento dei conti del calcio professionistico: serve una gestione più virtuosa. Il valore della produzione del calcio è aumentato del 24% rispetto alla stagione precedente, raggiungendo 4,3 miliardi. Tuttavia, il settore ha registrato perdite per 5 miliardi nelle ultime 5 stagioni. È urgente trovare un equilibrio tra costi e ricavi, altrimenti non c’è futuro. Ci sono però anche aspetti positivi. Grazie al calcio sono stati creati 11,3 miliardi di Pil, generandone 3,3 di gettito fiscale. A questo si aggiungono le progettualità sociali che hanno un impatto straordinario sulla collettività”, ha concluso Gravina.

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com

Visualizza l' imprint del creator