DirettaCalcioMercato
·1 settembre 2025
Italia, Gattuso: “Donnarumma al City, vorrei più italiani in A. Convocati? Non voglio mettere in difficoltà né club né giocatori”

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·1 settembre 2025
Gennaro Gattuso, commissario tecnico dell’Italia, ha parlato in conferenza stampa in vista dei prossimi impegni contro Estonia e Israele.
Tra i vari argomenti citati in conferenza, Gattuso ha anche confermato il passaggio di Donnarumma al Manchester City. Di seguito, le sue parole.
Sui convocati:
“Scamacca resta qui e lo valuteremo, ha fastidi al ginocchio ma resta qua con noi. Donnarumma deve sistemare alcune cose, farà visite mediche e poi metterà la firma sul contratto col Manchester City. Anche Tonali andrà gestito. Gli altri sono tutti al 100%”
Sulla Serie A con meno italiani:
“Leoni è giovane e va in Premier con una giusta valutazione. Anche Raspadori, abbiamo tanti italiani all’estero. Non siamo messi male, forse giocano pochi italiani e lo dice l’ultimo record negativo. Ora però dobbiamo pensare di tirare fuori il meglio dai nostri giocatori. Spero però di vedere più italiani nel nostro campionato“.
Sulle scelte dei convocati:
“Se vuoi difendere a quattro sono tornati gli esterni, che per un po’ erano mancati. Le convocazioni sono state fatte sul principio di difendere a quattro. Abbiamo valutato anche il minutaggio dei convocati: qualcuno ha fatto qualcosa in meno, ma l’ho voluto in gruppo perché lo reputo importante“.
Sulla figura del regista di Gattuso:
“Dipende se vogliamo giocare con uno o due attaccanti oppure a due o tre a centrocampo. Lo faremo partita per partita, ma le convocazioni sono state fatte per schierare la squadra nel modo migliore possibile“.
Ringraziamento ai club:
“I giocatori li chiamo spesso al telefono. Devo ringraziare i club per come ci hanno accolto. In quel momento hai poco da dire ai giocatori, meglio farlo a Coverciano. “I ringraziamenti che ho fatti non sono casuali. Me l’hanno dimostrato coi fatti, penso all’Atalanta che ci ha concesso Scamacca anche se non è al meglio. Penso che in futuro troverò questo rapporto: non voglio mettere in difficoltà né i giocatori né i club”