Italia, brutto esordio all’Europeo U21: cambio marcia necessario | OneFootball

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·24 marzo 2021

Italia, brutto esordio all’Europeo U21: cambio marcia necessario

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Non si può dire altrimenti: l’Italia non può essere soddisfatta del proprio esordio all’Europeo Under 21 di quest’anno. Il pareggio contro la Repubblica Ceca è un mix di rammarico e occasioni sprecate, per una squadra che poteva e doveva fare molto di più in questa gara inaugurale.

Complessivamente è sembrata una squadra troppo rinunciataria e che si è accontentata di essere in vantaggio senza preoccuparsi di chiudere la partita, quando invece la superiorità tecnica lo avrebbe richiesto. E infatti il pari della Repubblica Ceca, arrivato fortuitamente su una palla inattiva, ha reso poi complicata la nuova reazione degli Azzurrini, che pur trovando grandi stimoli nel finale, non sono riusciti a portare a casa la vittoria.


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Ma c’è poco da imputare al quarto d’ora finale della squadra sicuramente più viva e in partita che nel resto della gara; piuttosto va segnalato come l’attenzione sia crollata dopo la rete di Scamacca, vissuta dai compagni di squadra come una sorta di fine anticipata della gara. Mancanza di lucidità di quasi tutti i giocatori che hanno preso parte al match, eccezion fatta per pochi eletti come il portiere Carnesecchi e la coppia d’attacco, sicuramente più attiva del resto della squadra che ha faticato a emergere.

Probabilmente Sala è il migliore in campo degli altri con qualche buona percussione, ma complessivamente le prove sono state deludenti proprio per la tenuta di gara vista oggi a Celje. Più che negative invece le prove dei due espulsi, in particolare Tonali che invece di essere un riferimento per una squadra complessivamente inesperta, è stato il più ingenuo di tutti a farsi buttare fuori lasciando così la squadra in difficoltà anche per la prossima partita con la Spagna, già crocevia della competizione.

Lì infatti la squadra di Nicolato sarà costretta a trovare punti per evitare di ritrovarsi a fare troppi conti con quanto accadrà sull’altro campo nel giorno dell’ultima giornata, ma chiaramente l’impresa sarà complicata visto il valore dell’avversario decisamente superiore a quello affrontato oggi.

Si può parlare senza problemi di un’occasione gettata, che complica notevolmente i piani qualificazione. Ma forse trovarsi spalle al muro già dal prossimo incontro potrà stimolare questa Italia a dare il meglio di sé, come nel finale di oggi in cui sono state create la maggioranza delle occasioni rispetto al resto della gara. Una sveglia che per quanto pesante e punitiva, potrebbe essere quanto di più necessario in vista dei prossimi impegni, per trare fuori il meglio da un gruppo che non sarà competitivo come nei due bienni passati, ma che di certo non può recitare il ruolo della comparsa a cui sarebbe destinato in caso di altre prove incolori come questa.

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