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Vincenzo Visco·10 ottobre 2024

🇮🇹 Italia-Belgio: cosa significa per la Nazionale vincere questa gara ✍

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È il giorno del ritorno in campo degli Azzurri e questa partita è la 3ª del "nuovo" corso di Spalletti: quella della conferma.

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Dopo le vittorie su Francia e Israele, l'Italia torna in campo per il terzo turno di Nations League affrontando il Belgio all'Olimpico. Gli uomini di Spalletti guidano il gruppo 2 della Lega A con 6 punti, seguiti da Francia e Belgio a 3, mentre Israele è fermo a 0 e sfiderà proprio i transalpini.


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A cosa serve questa vittoria

Un turno fondamentale questo, poiché in caso di risultato positivo affermerebbe l'Italia in vetta al proprio girone, ricordando che arrivare nei primi due posti garantirebbe la testa di serie nei sorteggi per le qualificazioni dei Mondiali del 2026.

Vincere contro il Belgio poi sarebbe un segnale quasi definitivo anche verso l'esterno: il successo con la Francia poteva essere sembrato un evento casuale oppure una reazione d'orgoglio dopo un Europeo fallimentare, mentre i 3 punti con Israele erano quasi dovuti. Confermarsi anche contro il Belgio però riporterebbe (almeno per il momento) l'Italia a uno status di Nazionale di primo livello e, soprattutto, temuta da affrontare.

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Una prova convincente poi sarebbe l'ennesima conferma del nuovo percorso intrapreso da Spalletti che ha previsto anche delle scelte dolorose e discusse, come le assenze di Chiesa e Zaccagni in nome di un nuovo modulo: chiaro, identitario e riconoscibile, come quello di un club.

Che tipo di gara può essere

L'Italia ha sorriso spesso nelle volte in cui ha affrontato il Belgio, basti pensare a tre anni fa, quando Barella e Insigne fecero crollare le certezze dei fiamminghi e consolidare quelle azzurre, fino al trionfo finale. Poi è sufficiente guardare un altro dato: i fiamminghi non ci battono da ben 9 anni. Ma il racconto dei numeri è relativo, quello che conta sono il valore degli uomini in campo e le chiavi tattiche che i due CT hanno in mente.

"Hanno una velocità pesante da dover gestire a campo aperto, sono devastanti anche negli uno contro uno. Sugli esterni hanno calciatori bravi a dribblare. Anzi, sono fra quelli che dribblano di più in tutta Europa" ha commentato Spalletti, che proprio per questo pare sia intenzionato a schierare un 3-5-1-1 molto abbottonato e pronto a ripartire quando ci sarà l'occasione.

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Il CT si prepara a confermare la difesa a 3 che sarà composta da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori; la regia di centrocampo sarà affidata a Ricci, con Frattesi e Tonali ai suoi lati, mentre davanti Pellegrini, certo della titolarità come confermato dallo stesso Spalletti, affiancherà il miglior marcatore di questa stagione in Serie A: Retegui.

Tedesco dovrà fare a meno di Lukaku e soprattutto di De Bruyne che probabilmente sarà sostituito da De Ketelaere, ma la qualità - di certo - non manca: Lukebakio, Doku e Openda sono tre interpreti di livello assoluto, e arginarli non sarà facile. Ma l'Italia, rinata dalle ceneri dopo aver visto le prove contro Israele e Francia, ha ampiamente dimostrato di poter reggere il confronto e di reagire mentalmente anche nei momenti complessi.