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·17 maggio 2024

Inzaghi tra passato, premi e record: Inter-Lazio solo per la storia

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Inzaghi vuole salutare San Siro nel migliore dei modi prima di dare l’appuntamento per la prossima stagione ma Inter-Lazio si presenta come appuntamento dalle tante insidie. Il clima di festa che si respira nel gruppo-squadra per ora non trova conferme solo ai piani “altissimi”

MILANO – L’ultima partita casalinga dell’Inter in questa stagione anticiperà la “vera” festa Scudetto a San Siro. A Milano non si aspetta altro alla vigilia di lunedì 20 maggio 2024, che in casa Inter è una data importante per ben altri motivi. I pensieri nella testa di Simone Inzaghi sono tanti e non riguardano solo il rettangolo verde di gioco. La programmazione in vista della prossima stagione è già iniziata ma prima di dar via al calciomercato estivo servono alcune “garanzie”. Garanzie che riguardano la proprietà e quindi la società, intenzionata a continuare il progetto. E bisogna prima passare attraverso Inter-Lazio, che non sarà certo una passeggiata.


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LAZIO – Inzaghi troverà di fronte la “sua” Lazio, che va alla ricerca di altri tre punti per realizzare il clamoroso sorpasso ai danni della Roma (in attesa del Genoa, ndr). Un cliente scomodo per l’Inter al termine di una settimana di relax quasi totale. Caratterizzata, in particolare, dalla ricezione dell’Ambrogino d’Oro per la Seconda Stella, dopo i successi al Premio Gentleman del giorno prima. L’Inter non farà sconti e per questo motivo è quasi certo che Inzaghi schiererà la formazione-tipo. Unico “escluso” l’ex Fancesco Acerbi, non ancora al meglio e rimpiazzato da Stefan de Vrij, altro grande ex di Inter-Lazio. Il terzo ex è Davide Frattesi, previsto in panchina.

Inzaghi, rotazioni congelate? In Inter-Lazio per continuare a inseguire la storia

FORMAZIONE – Le scelte di Inzaghi dall’inizio terranno conto dello stato di forma dei singoli. E probabilmente non di altro. I calciatori in cerca del “premio” di fine stagione dovranno sperare nella ripresa. O eventualmente nella trasferta in casa dell’Hellas Verona, ultima giornata di Serie A prima del rompete le righe. Il terzo portiere Raffaele Di Gennaro va alla ricerca del primo (e unico) gettone stagionale. Sarà l’ultima a San Siro per Stefano Sensi, che saluterà l’Inter dopo i due Scudetti vinti. Stesso “scenario” per Alexis Sanchez, che difficilmente otterà il rinnovo. Solo un tricolore per Juan Cuadrado e Davy Klaassen, che dovrebbero unirsi ai saluti casalinghi.

PUNTI – Il motivo per cui Inzaghi non intende lasciare punti alla Lazio non è legato al sogno Champions League della squadra di Igor Tudor, ovviamente. Gli attuali 92 punti dell’Inter capolista stimolano l’ambiente nerazzurro a fare ancora di più. Impossibile raggiungere quota 102 (record di Antonio Conte con la Juventus, ndr) e neppure quota 100, purtroppo. Non quota 98, che significherebbe migliorare lo storico record di Roberto Mancini (altro grande ex laziale…) alla guida dell’Inter. Inzaghi vuole piazzarsi in cima all’elenco degli allenatori interisti: Inter-Lazio a San Siro per i tre punti senza altre distrazioni. La storia si scrive adesso… firmato S. Inzaghi.

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