Inter News 24
·14 novembre 2024
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Simone Inzaghi continua nella sua linea “difensiva” e sceglie di non rispondere agli innumerevoli attacchi ricevuti da parte del Napoli dopo il pareggio con l’Inter nell’ultima giornata prima della sosta. Da Conte col Var fino a De Laurentiis. A risponde ci ha pensato Marotta, mentre Inzaghi volge lo sguardo esclusivamente al campo. La sua squadra si è ritrovata ad Appiano dopo i due giorni di riposo concessi e ha fatto quadrato attorno al proprio tecnico. A parlarne è la Gazzetta dello Sport.
INZAGHI INTER – «In casa Inter non si pensa di andare avanti nel gioco di parate e risposte. Anche perché il passato aiuta a gestire momenti così: anche nella passata stagione la lotta per il titolo con la Juve aveva superato i confini del campo, si era nutrita di tensioni verbali, alimentate allora da Allegri. Più che di Var, protocolli e retropensieri, si giocava a «guardie e ladri» lungo la Milano-Torino: come sia finito il campionato è negli almanacchi e ora serve da promemoria. Simone Inzaghi era spettatore non protagonista già allora, l’aver tenuto il focus solo sulle prestazioni aveva pagato. Niente lo aveva distratto dal viaggio intergalattico verso la seconda stella, l’intenzione è non cambiare strategia neanche questa volta. Certo, a Inzaghi non possono aver fatto piacere le parole del collega, nonostante Conte abbia ribadito di aver voluto parlare di arbitri e uso del Var «a difesa di tutta la categoria». Ha colto subito il tentativo di rendere più difficile il clima attorno alla sua squadra, di spostare l’attenzione dalla supremazia mostrata nei 90’, più evidente della singola occasione del rigore, peraltro poi fallito da Calha. Nonostante tutto, Simone resta immobile: sa essere imperturbabile anche quando dentro sta bruciando, è una virtù».
LA SQUADRA FA QUADRATO – «All’Inter sono convinti che questa strana atmosfera possa aiutare a compattare ancora di più la truppa: tutti i giocatori — nessuno ha gradito la coda polemica –, è pronta ad allinearsi nel lungo corpo a corpo contro Conte».
IL SEGRETO PER TENERSI LO SCUDETTO – «Simone, unito a tutto lo stato maggiore del club, conosce il segreto per tenersi lo scudetto: basterà «stringersi di più», come cantava Ligabue. È un nerazzurro di cuore, si sa, ma lunedì dopo il concerto al Regio di Torino proprio Conte è andato fino in camerino per un selfie».