Inzaghi: «Inter, contro ogni pronostico scudetto vinto già a marzo!» | OneFootball

Simone Inzaghi si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo la vittoria matematico dello scudetto dell’Inter. Le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro su Sky Sport 24.

CAMMINO – Simone Inzaghi ripercorre il percorso dell’Inter verso la seconda stella: «È un mix di emozioni. Abbiamo fatto un cammino esaltante. Trovare dei protagonisti in una serata così è difficile, è giusto che ci sia una condivisione coi calciatori, con la dirigenza e con i nostri splendidi tifosi. Il panorama lo capirò meglio nei prossimi giorni. Fa un enorme piacere per il cammino che abbiamo avuto la costanza. Abbiamo vinto il campionato quando qualcuno diceva che l’Inter non era tra le favorite. Ma c’era una grandissima speranza. Abbiamo perso giocatori importanti, ne abbiamo trovati altri altrettanto. Vincere un campionato in questo modo, a dieci partite dalla fine. Oggi abbiamo la matematica ma il campionato era già vinto ai primi di marzo».

Inzaghi, fierezza e determinazione con la sua Inter

SPINTA – Simone Inzaghi continua: «Allenare e giocare nell’Inter è una grandissima responsabilità che ho accettato tre anni fa con grandissima fiducia. Dopo uno scudetto vinto e nonostante le voci che davano tanti giocatori importanti in partenza. C’era un qualcosa che mi diceva che sarei dovuto venire qui. Avevo anche altre proposte però c’era un qualcosa che mi spingeva a venire all’Inter E stasera è stata una grandissima serata. Pensare al percorso dei tre anni, sei trofei, una finale di Champions League, è un qualcosa che rimarrà dentro di me e a tutti i miei collaboratori, che son quelli che mi aiutano tantissimo ogni settimana e gara».

PARTENZA – Dai primi momenti all’Inter fino allo scudetto. Così ripercorre Simone Inzaghi: «Si migliora sempre, è stato sempre un crescendo all’Inter. Io non guardo solo quest’anno ma tutto quello che abbiamo fatto. Guardo la prima prima partita di Champions League qui, dove l’Inter non passava un girone da dieci anni. Penso a un’Inter-Real Madrid dei primi di settembre dove poi il Real Madrid ha vinto la Champions League e abbiamo fatto una grandissima partita e avremmo meritato di vincere. Poi la doppia partita col Liverpool, la finale. Si era già partito col piede giusto. Giusto migliorarsi sempre ma anche quello che si è fatto bene dal primo anno ad oggi».