Inter News 24
·19 settembre 2024
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·19 settembre 2024
La Gazzetta dello Sport fornisce un’analisi di quanto successo in Manchester City Inter di ieri, svelando i successi che hanno portato la squadra di Simone Inzaghi ad ottenere un pareggio storico e meritato in terra inglese contro le stelle di Pep Guardiola. I nerazzurri riescono ad uscire imbattuti dall’Etihad Stadium (risultato finale di 0 a 0) ma senza ricorrere alla difesa a oltranza e alle spazzate all’italiana: si sono difesi con ordine, uscendo palla al piede, ripartendo e creando più di qualche problema alla difesa dei Citizens. Come sottolineato dalla rosea, dal 2018 una sola squadra (il Bayern Monaco nel 2022-2023) era riuscita a tirare almeno 10 volte in un tempo verso la porta del City, come fatto dall’Inter.
ANALISI E NUMERI – «Una prestazione di grande personalità che ha dato all’Inter la risposta che cercava: sì, è all’altezza del City e di ogni altra pretendente alla Champions. Con il miglior Lautaro e con un Thuram più cattivo, avrebbe potuto anche vincere. Le occasioni non sono mancate. Ma va benissimo così. Delle precedenti 31 partite casalinghe di Champions, Guardiola ne aveva vinte 28 e pareggiate 3. Perfetto Inzaghi, tutte le sue scelte hanno pagato, a cominciare da Zielinski, al debutto da titolare. È stato uno dei migliori. Ma bravi tutti, da un invalicabile Sommer, a un cattedratico Bastoni, a Taremi, sempre utile. Due note di merito speciali: a Barella, capitano trascinatore, impressionante per raggio d’azione ed efficacia in ogni zona del campo; e ad Acerbi che si è ingoiato Haaland come a Istanbul».