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·26 maggio 2025
Inzaghi e l’Al-Hilal, Biasin puntualizza: «Nessun allarme! Pesa una garanzia dell’Inter»

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·26 maggio 2025
L’idea di un addio all’Inter da parte di Simone Inzaghi, con un nuovo inizio all’Al-Hilal, ha scombussolato l’ambiente nerazzurro negli ultimi giorni. Fabrizio Biasin, quindi, prova a fare chiarezza e a spiegare la realtà dei fatti.
TESTA ALLA FINALE – Negli ultimi giorni ha preso piede l’ipotesi di un addio di Simone Inzaghi all’Inter, dopo la finale di Champions League. Sui rumors di un fantomatico sì dell’allenatore nerazzurro Al-Hilal, Fabrizio Biasin dichiara: «In questo momento, a cinque giorni dalla finale di Champions League, Simone Inzaghi, che sta ricevendo corteggiamenti da molte squadre, alcune europee e una in particolare in Arabia Saudita, non apre la porta a nessuno. E non potrebbe fare altrimenti, perché sabato ha la partita più importante dell’anno. Figurati se si mette a parlare e a trattare con altre squadre».
LA GARANZIA – Fabrizio Biasin prova a calmare le acque, spiegando: «Dopo la partita di Monaco, Inzaghi si troverà con i dirigenti dell’Inter e tratterà il possibile rinnovo di contratto. Dovranno parlare del contratto, di mercato, di obiettivi: se troveranno la quadra andranno avanti insieme. Non c’è un allarme da questo punto di vista, è normale che le parti si trovino. L’unica cosa da aggiungere è che, se fino all’anno scorso Inzaghi arrivava al tavolo della trattativa chiedendo una proposta, in questo momento probabilmente vorrà qualche garanzia in più. Se questa garanzia gli verrà concessa le parti troveranno un accordo e andranno avanti insieme, viceversa ascolterà eventualmente le proposte arrivate da altri club».
QUESTIONE FISIOLOGICA – Sulla chance sprecata dall’Inter per lo scudetto, poi, Biasin afferma: «Quest’anno l’Inter ha avuto partite ogni tre giorni da gennaio fino ad oggi. Questa cosa ti impedisce di giocare le partite sempre al 100%, sia dal punto di vista fisico che mentale. Se un giocatore ha una partita ogni tre giorni, fisiologicamente una la sbaglia. L’Inter ha concesso tanti punti in campionato proprio perché nel frattempo ha avuto un percorso parallelo e complicato in Champions League. Se non avesse avuto impegni con Bayern Monaco e Barcellona, che ti hanno stroncato fisicamente, forse avrebbe trovato uno, due punti in più per provare a vincere lo scudetto».