Inzaghi: «Dite qualcosa a me, non all’Inter! Acerbi al 45′ sul lettino» | OneFootball

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·8 aprile 2025

Inzaghi: «Dite qualcosa a me, non all’Inter! Acerbi al 45′ sul lettino»

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Inzaghi esce vincitore dall’Allianz Arena, con la vittoria per 1-2 sul Bayern Monaco. L’allenatore dell’Inter l’ha commentata in conferenza stampa.

CONFERENZA STAMPA INZAGHI POST PARTITA BAYERN MONACO-INTER

Quanto orgoglio?


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Siamo felici di quanto fatto contro un grande avversario. Una grande gara ma dovrà esserci un seguito fra otto giorni. Chiaramente stasera c’è soddisfazione, i dati del Bayern Monaco li conoscete ma manca ancora l’ultimo passo.

Spiegazione dei cambi?

Bravissimi dall’inizio alla fine. Poi vedere il secondo gol al 91’ e la mentalità così è molto importante.

Inzaghi, in che posto è questa vittoria?

Ci sono le finali e i derby di Champions League, ma dobbiamo completare fra otto giorni. Quando sento parlare di cambi mi arrabbio: è la rosa dell’Inter, non dieci-undici, che ci fa arrivare all’8 aprile a giocarci tutto. Dite qualcosa a me dei cambi ma i ragazzi lasciateli stare, sono commoventi.

Lautaro Martinez e Barella strepitosi.

Non è giusto parlare solo di due giocatori, è tutta la squadra. Loro sono capitano e vice capitano, ma guardate gli altri come Frattesi che veniva da giorni complicati. E non dimentichiamo i tanti che sono a Milano.

Può essere la ripartenza di Frattesi?

Da una carambola al derby era nato il gol del Milan e si era parlato di lui, ma aveva fatto sessanta minuti di qualità e quantità. Ha passato un periodo non semplice ma non ha mai mollato e si è allenato nel migliore dei modi: deve continuare così.

Cosa vuol dire per Inzaghi una risposta del genere?

Ho trovato dei ragazzi molto attaccati alla maglia dell’Inter, che cercano di dare tutto. Negli ultimi due mesi non ho mai avuto così tante difficoltà a livello numerico, con così tante partite. Abbiamo finito stasera con Bisseck quinto a destra, con Dumfries e Dimarco che in una partita del genere non erano utilizzabili. Questa squadra si sta superando: siamo arrivati a quarantasette partite, non sentono la fatica e lavorano. Siamo in grande emergenza, ma sapevamo che con così tanti impegni e questo calendario poteva succedere. Adesso dobbiamo essere bravi a recuperare qualche giocatore e capire chi ha bisogno di rifiatare. Stasera a fine primo tempo avevamo Acerbi sul lettino, c’era qualche allarme ma ho parlato con lui e l’ha finita nel migliore dei modi. Continuiamo così.

Quanto può servire per il campionato?

Senz’altro ci può dare motivazioni, sapendo che sto chiedendo gli straordinari. Darmian era alla quarta partita dopo la sosta, veniva da un infortunio: vedremo come starà Darmian, senz’altro con Dumfries a disposizione non ne avrebbe giocate quattro. Però Matteo è un professionista e un ragazzo splendido, gli ho chiesto queste quattro partite dall’inizio perché avevo Dimarco fuori e ho preferito tenere Zalewski a sinistra. Chiaramente nelle prossime partite avremo l’opzione di Zalewski a destra, perché bisogna vedere le condizioni di Darmian.

Inzaghi, come ha valutato il pari del Napoli a Bologna? Dimarco rientra?

Dimarco sarà da valutare. Stasera il ragazzo ha voluto esserci, voleva essere disponibile per un quarto d’ora-venti minuti ma con lo staff tecnico abbiamo deciso di non rischiarlo. Giocando ogni tre giorni bisogna accettare di poter perdere un giocatore per una partita o due, ma non sei-sette come ci è successo per giocatori importanti. Per quanto riguarda la partita di ieri sera non l’abbiamo vista: sono tornato alle 21 dalla conferenza, ho mangiato e abbiamo preparato la partita al video.

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