Inzaghi: “Conosciamo il valore dell’avversario, non c’è tensione. Rinnovo? Non è il momento” | OneFootball

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·15 aprile 2025

Inzaghi: “Conosciamo il valore dell’avversario, non c’è tensione. Rinnovo? Non è il momento”

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Le parole in conferenza stampa di Inzaghi.

Come vivi l’attenzione tutta su di te e la tua squadra verso un traguardo storico? Non c’è tensione, ma grande orgoglio per come si sta sviluppando questa stagione. Contro il Bayern sarà difficilissimo e dobbiamo dimenticarci del risultato dell’andata, ma non della prestazione. Conosciamo il valore dell’avversario e servirà una grande partita di corsa e aggressività per questo quarto di finale.


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Le piace la definizione “guerra di nervi” di Conte per il campionato? Quanto conterà passare il turno? La stagione è molto faticosa, ma giocando ogni tre giorni può anche aiutare. Questa nuova Champions ha portato via tante energie in più rispetto al passato, è stata una novità per tutti. La fatica è compensata dalla soddisfazione e vogliamo continuare così.

Avete studiato qualcosa per contenere gli esterni del Bayern? Non sono forti solo gli esterni del Bayern, ma tutta la squadra. Poi hanno un allenatore che stimavo molto già da giocatore e che in poco tempo ha già dato i suoi principi di gioco chiari alla squadra. Dovremo giocare bene tecnicamente per tenere la palla più possibile.

Dimarco è a disposizione? Ieri ci siamo allenati brevemente e Federico, così come Carlos Augusto, Frattesi e Zalewski, stava bene. Abbiamo fuori Dumfries e Zielinski oltre a Correa fuori lista. Gli altri ci sono.

Da qui a fine stagione hai la sensazione di essere uscito dall’emergenza infortuni o siete in difficoltà? Dipende da partita dopo partita perché giocando ogni 72 ore non è semplice rispondere. Ovviamente vorrei avere Dumfries e Zielinski già da subito, ma pensando a un mese fa che eravamo in 15 la situazione è migliorata. Mi piacerebbe scegliere con la mia testa e non per via degli infortunati. Abbiamo avuto delle difficoltà come tutte le squadre, ma le abbiamo avute perché quest’anno la Champions è stata più intensa del passato con la nuova formula, perché ci sono state otto squadre diverse da affrontare e ogni gol in più o in meno ti faceva cambiare la posizione.

Cosa cancelleresti della partita di andata? I ragazzi hanno fatto benissimo, ma abbiamo analizzato la partita e ci sono stati dei momenti in cui potevamo essere più aggressivi o più determinati nelle scelte.

Cosa non deve fare l’Inter domani? Non dobbiamo pensare al risultato, ma guardare alla prestazione fatta. Non bisogna guardare ai precedenti casalinghi contro il Bayern che non sono positivi, ma la squadra è matura e sa che giochiamo contro un grande avversario che rispettiamo.

Proverete i rigori o non serve? Come sempre prima di una gara di ritorno.

Muller ha cambiato il Bayern e vi ha messo in difficoltà: come cambia dovesse partire dall’inizio? Conosciamo Thomas, all’andata è entrato e ha fatto gol. Sappiamo che squadra è il Bayern Monaco, siamo preparati a diverse situazioni perché hanno tantissimi giocatori di talento e servirà una grandissima prestazione da fare con le nostre armi.

La vittoria dell’andata ha cambiato qualcosa nella testa dei giocatori? Senz’altro è stata una partita fatta molto bene, ma bisogna essere molto cauti. Non era una finale, ma solo la prima parte di una sfida andata e ritorno. Siamo stati bravi a Monaco, ma purtroppo era solo il primo tempo.

Come procedono i dialoghi sul suo rinnovo? Non è il momento di parlare di questo. Io sono felice all’Inter e sarà sempre il parametro più importante per me. Ora però non voglio parlare del mio futuro o del campionato.

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