Inzaghi Arabia, Cazzullo sicuro: «Scelta diversa da quella di Ancelotti, ma c’è una differenza tra…» | OneFootball

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·5 giugno 2025

Inzaghi Arabia, Cazzullo sicuro: «Scelta diversa da quella di Ancelotti, ma c’è una differenza tra…»

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Inzaghi Arabia, Continua a tenere banco la scelta dell’ex allenatore dell’Inter, ecco l’analisi del noto giornalista Cazzullo e la differenza con Ancelotti

Simone Inzaghi e Carlo Ancelotti hanno scelto di chiudere i rispettivi cicli all’Inter e al Real Madrid, intraprendendo strade completamente diverse, ma accomunate dalla volontà di affrontare nuove sfide. Per l’ex tecnico nerazzurro si apre un futuro ricco e stimolante in Arabia Saudita, dove l’Al Hilal è pronto ad accoglierlo con un progetto ambizioso e mezzi economici illimitati. Ancelotti, invece, ha detto sì alla nazionale brasiliana, cedendo al fascino unico della Seleção e della prospettiva di guidarla ai prossimi Mondiali.

Le motivazioni dietro queste due decisioni rispecchiano caratteri, età e momenti di carriera differenti. Entrambi gli allenatori hanno scelto nuovi percorsi fuori dall’Europa, ma per motivi che vanno oltre la semplice logica professionale. Il tema è stato analizzato anche da Aldo Cazzullo in un editoriale sul Corriere della Sera, in prima pagina, in cui il giornalista – noto per la sua competenza che spazia dalla politica alla cultura, ma anche per la sua passione juventina – riflette su queste scelte così emblematiche.


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INZAGHI ARABIA – «Le due uscite di scena non potrebbero essere più diverse. L’anziano realizza il sogno di ogni bambino: andare al Mondiale, sia pure in panchina, come allenatore. Il giovane realizza il sogno di ogni adulto: diventare multimilionario. Qual è la scelta migliore? Ovviamente, non esiste risposta. Non c’è il buono e non c’è il cattivo, in questa come in molte altre storie. Carlo Ancelotti non lavora certo gratis, e Simone Inzaghi metterà certo anche in Arabia Saudita la passione che ha sempre dimostrato. Tuttavia la distanza fa una certa impressione». La conclusione fa pendere la bilancia a favore dell’ex madridista: «Noi ci limitiamo a dire che seguiremo l’ascesa del calcio arabo con l’interesse che merita, ma ai Mondiali, Italia a parte, tiferemo Brasile, con l’incanto di quando eravamo bambini».

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